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domenica 21 ottobre 2012

Politici che delirano. Politici che si rincorrono. Politici...



Lo sapevate che l’Italia è il paese dei titoli e dei titolati? In America sono tutti “mister”, cioè “signor”. Da noi tutti dott., prof., ing., cav., comm., gran figl d putt (come direbbe Fantozzi). Un nostro amico diceva: “Un titolo non lo si nega a nessuno”. E sono tutti felici i 2 milioni di presidenti (dalle bocciofile alla Fiat) che popolano un paese in cui conta il biglietto da visita, ovviamente con “titolo accademico” stampigliato. C’è anche chi fa precedere il proprio nome da un PI che qualcuno ci ha spiegato significa “Perito Industriale”, ma siamo in pieno delirio. Così, il prefetto di Napoli, S.E. Dott. Andrea De Martino, persona stimabilissima, ma evidentemente più attaccato ai titoli che alla sostanza, non ha trovato di meglio che redarguire pesantemente don Maurizio Patriciello, noto prete anti-clan, perché aveva chiamato la prefetta di Caserta S.E. Dott.ssa Carmela Pagano, solo “signora” e non “signora prefetta”. La stessa cosa accadeva ai tempi dei podestà, un titolo che doveva essere preceduto da “Sua Eccellenza”, altrimenti erano litrate di olio di ricino. Ma va bene così, no? Attento, don Maurizio, che tu ti batta contro i clan e le discariche abusive di amianto, nella prefettura di Napoli non conta una mazza.
Bellissima la diatriba fra Renzi e Bersani sulla finanza corretta e pulita, e ancora più bello il twitt di Nichi Vendola. Dunque. Matteo Renzi invita a cena il mondo della finanza, compreso quello che ha sede alle Cayman. Piergigi non ci sta e dice che così non si può, che questo è un paese in cui chi lavora paga le tasse, che non occorre andare nei paradisi fiscali per svolgere onestamente la propria attività. Renzi risponde che con la finanza si parla sempre, come se fosse un’entità astratta e non la conseguenza più dannosa della globalizzazione via web. Uno dei sostenitori di Renzi, Davide Serra, un imprenditore che ha il suo regno proprio alle Cayman, si indispettisce e annuncia querela nei confronti d Piergigi che ha detto: “Io con quelli delle Cayman non parlo”. Per tutti ha risposto il Poeta, che su Twitter ha scritto: “Inviterò a cena banchieri e alta finanza. Dirò che voglio tassare loro per diminuire tasse a imprese e lavoratori. Temo che cenerò da solo”.
Sul versante della lotta alla corruzione, c’è da segnalare la meritoria opera della ministra Severino che, siccome ci ha preso gusto, ora intende colpire anche il voto di scambio e la prescrizione breve. Continui così, ministra, vedrà che Silvio la inviterà a cena facendole trovare una divisa da infermiera su misura. 

2 commenti:

  1. Più di duemila anni sono passati
    da quando il più grande anarchico comunista è stato ucciso
    il suo concetto di fratellanza è stato tradito da chi doveva divulgare il suo credo.
    Favorendo ha chi Governa su un piatto d’argento L’eliminazione del concetto anarchico
    Come? Sfruttandolo per governare mascherato da democrazia
    Pertanto il pensiero anarchico nato dopo è violenza gratuita che aggiunge caos al caos.
    Purtroppo l'egoismo domina il mondo annebbiando le menti dei pigri

    per questo tutto cambia ha parole ma nella sostanza tutto resta come prima ( quando va bene)
    il pensiero anarchico comunista è come l'utopia non sarà mai unitario.
    Se cosi fosse senza violenza quell'uno per cento che domina il mondo lo potremmo spodestare
    dando vita al sogno utopico del MESSIA
    quella di un mondo migliore.
    Non c’è nessuna differenza fra ( Democrazia e Comunismo)
    Sino a che nel Mondo prevarrà la cupidigia
    il Popolo sarà Sempre sfruttato dalla classe dominante.

    La differenza ci sarà quando il credo delle forze Politiche
    Si completerà fondendosi ha formare un solo credo ( EGUAGLIANZA SOCIALE)
    VITTORIO
    PS i ricordi della mia fanciullezza
    LO SPECCHIO DEL PASSATO RACCONTATO DA UN FIORENTINO SEMI ANALFABETA
    Immagini riflesse in un mondo senza Anima.
    Risa di bambini risvegliano i ricordi di un passato lontano quando dignità e rispetto erano l’unica ricchezza
    i RIONI (anima della città ) dove la vita pulsava sanguigna per strada si giocava con giochi inventati dalla fantasia
    la fanciullezza scorreva felice paga del poco che aveva
    ad’ ogni angolo sprizzava la vita botteghe artigiane davano risalto al folklore creativo
    i rumori di vita vissuta riempivano il quotidiano di profumi di fanciulli che giocavano uniti al brusio delle massaie che si scambiavano notizie su i fatti del giorno appena trascorso
    le malignità alla prima occasione lasciavano il passo alla solidarietà.
    Oggi Tutto questo non esiste più l’ Anima rionale rivive solo nei ricordi di quei fanciulli oggi vecchi che quando passano di li sentono ancora il bisbiglio dell’ANIMA RIONALE . VITTORIO
    il Mondo delle generazioni nate dopo la guerra non ha memoria tutto viene cancellato da i manipolatori per intorbidire le Menti.

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  2. Caro Vittorio, grazie come sempre del tuo contributo. Una piccola considerazione, non può esistere una ideologia anarco-comunista. Sarebbe una sostanziale, e filosofica, contraddizione in termini. Anche se, spessissimo, accade proprio quello che tu hai scritto, una grande confusione che confluisce in un unico caos. Non immagini quante volte mi abbiano dato (e danno) del comunista. Accadeva anche a Fabrizio De Andrè.

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