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sabato 17 agosto 2013

E finalmente un po' di Jazz. Oltre il blu JazzFest, il 17 e 21 agosto (con la poesia di UT)

Giunta alla sua quarta edizione, la rassegna Oltre il Blu Jazz Fest anche quest'anno si distingue per l’attenzione verso le avanguardie e il contemporaneo proponendo ad un pubblico, il più eterogeneo possibile, selezionati gruppi di giovani jazzisti. Risultato di un'appassionata e continua attività di ricerca condotta da Manuela Angelini e Francesco Re di Note di Colore, il programma presenterà infatti, come nelle altre edizioni, due gruppi appartenenti al nuovo, prolifico e sempre più interessante panorama jazzistico italiano: il quartetto del chitarrista Francesco Diodati, (i Neko) e quello del pianista ascolano Emiliano D'Auria, (lo Jano Quartet) , prototipi del jazzista moderno, in grado di guardare al futuro attraverso l'intreccio incondizionato di generi e stili. In entrambe le serate verranno presentate produzioni originali, nella volontà di valorizzare la creatività e la voglia di sperimentare.
Il primo appuntamento, fissato per sabato 17 agosto, vede protagonisti i Neko con Francesco Diodati chitarra, composizione; Gaetano Partipilo sax tenore, Francesco Ponticelli contrabbasso, basso elettrico; Ermanno Baron batteria. La formazione presenterà Need something strong nuovo cd per l'etichetta Auand Records, in cui il leader Francesco Diodati si cimenta con un repertorio di composizioni originali e di rivisitazioni di brani di Thelonious Monk e Kurt Cobain. La ricetta del successo di questa formazione nasce da un originale connubio di freschezza timbrico-melodica e libertà formale. I brani che prendono vita “dall’interazione continua tra scrittura e improvvisazione”, racconta Diodati, sono ricercati ma orecchiabili e denotano la matrice della ricerca espressiva del leader, in equilibrio tra aggressività rock, intuizioni avanguardistiche e atmosfere sognanti, in cui il “jazz è solo il punto di partenza” (La Repubblica).
Protagonista del secondo appuntamento, mercoledì 21 agosto, è invece lo Jano Quartet con Gianluca Caporale, sax soprano/tenore e clarino; Emiliano D’Auria, piano e live electronics; Amin Zarrinchang, contrabbasso; Alex Paolini, batteria e live electronics. Le dinamiche concettuali del concerto ruotano intorno alla struttura del reportage, costruito utilizzando sonorità attuali, cercando di trasmettere una visione nuova e accattivante del Jazz. Lo spettacolo offrirà brani originali, tratti dal secondo lavoro discografico, Distante (Via veneto Jazz, 2012). Dai dieci brani originali contenuti nell’album, emerge un jazz elettroacustico e modernamente “atmosferico”. L’utilizzo dell’elettronica, l’impianto delle composizioni, la scelta dei suoni, è tutto orientato a creare spazi e diversi piani sonori, a creare ambienti e aprire orizzonti. L’equilibrio di ruoli e il lirismo diffuso si colorano di timbri suggestivi. Il risultato è sospeso con misura tra nebbie di paesaggi incontaminati e sottili brividi da allucinazione metropolitana in cui le folate d’inquietudine, di attesa, di sospensione psichedelica, interagiscono per creare un sound disteso come le correnti d’alta quota, “distanti”, appunto, anche da accademismi e mode.
La quarta edizione presenta poi una novità: la partecipazione della rivista letteraria UT che curerà dei reading pre-concerto: parole prima della musica. “Parole e musica o musica e parole. Il refrain è lo stesso ma il senso cambia se le parole introducono un festival Jazz. Si fanno scorrevoli o sincopate. A volo libero o seguendo un ritmo. Parole cadenzate. Parole che esprimono pensieri e sentimenti, forse qualche emozione. Il senso dei reading di Maria Teresa Urbanelli, Emanuele Feliziani, Alessandra Morelli e Enrica Loggi (collaboratori di UT), ad apertura delle due serate di Oltre il Blu, sta tutto nella strettissima correlazione fra la poesia e la musica perché, se la poesia rappresenta la musicalità delle parole, la musica è l'essenza della poesia. Partendo dal titolo del Festival, Oltre il Blu, UT si tuffa nella perdita d'occhio dell'infinito, nei meandri dell'eros, nella bellezza dei suoni, nei gangli vitali dell'amore. Facendo sintesi. Volando un po'”.
Ad ospitare gli eventi sarà come sempre la suggestiva location della Palazzina Azzurra, teatro di numerosi concerti ed eventi dell'estate sambenedettese. In caso di pioggia i concerti si terranno presso l'Auditorium Comunale Tebaldini.
L'evento è organizzato da NOTE DI COLORE con il contributo del Comune di San Benedetto del Tronto – Assessorato al Turismo, Cultura e Sport e con il patrocinio di Assoartisti dell'Adriatico.
Inizio reading ore 21.20; inizio concerti ore 21.40

L'ingresso (una rarità) è libero

PS. Ma è solo un inciso: presento io...

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