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venerdì 13 giugno 2014

La UE all'Italia: “Serve il paracadute per le banche”. Tranquilli, pagheremo noi il Monte Paschi, la Carige, Banca Marche...

Se c'è una cosa che fa incazzare gli italiani è essere costretti a fare (ancora) sacrifici per la salvaguardia del sistema bancario. I banchieri, questi figli di gran signora che pigliano tangenti e mazzette alla velocità della luce e investono in prodotti finanziari tarocchi, sono sempre in difficoltà, bussano a soldi per tappare buchi non causati dai correntisti, non erogano un euro di fido alle famiglie né alle piccole e medie imprese. Fanno finta di curare gli interessi dei clienti mentre si fanno, sempre e solo, i loro. Banche, Agenzia delle Entrate ed Equitalia sembrano, unite appassionatamente, un'associazione a delinquere, con l'unica differenza che chiamano “interessi” i pizzi, per il resto è uguale. E se applicano tassi da usura e vai incazzato dal direttore della filiale, ti senti dire: “È il mercato, bellezza”. Così, mogi mogi quatti quatti, i ministeri del Tesoro e dell'Economia stanno lavorando per adempiere all'ennesimo rito europeo bancocentrico, quello che prevede il “paracadute” a tutela del sistema di credito (debito?). In poche parole, tutti gli stati dell'Unione dovranno attrezzarsi per far fronte alle crisi delle loro banche a spese, udite udite, dei contribuenti. La Bce si è rotta le palle di tappare buchi così, questa volta, tocca ai cittadini far fronte agli scandali che dal Monte Paschi a Carige e giù giù fino a Banca Marche riempiono le pagine dei giornali più che la lite continua fra Grillo e Pizzarotti. A proposito, 23 mila grillini hanno deciso che il Movimento deve allearsi con Farage a Bruxelles. Per paura che i militanti abilitati votassero a favore dell'alleanza Green, i manovratori del Blog (maiuscolo perché è “il” Blog”), hanno tolto l'opzione dalle possibilità di scelta. 23 mila abilitati, 6 milioni di voti alle Europee. Ma non è il Movimento della democrazia diretta?

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