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mercoledì 2 luglio 2014

I soldi UE, la mafia, l'Inno e altre amenità...


2 commenti:

  1. "Ecco come la mafia italiana ha saccheggiato i fondi Ue": con un reportage da San Luca, in Calabria, il Sunday Telegraph punta il dito sulla piaga dei finanziamenti europei depredati dalla 'Ndrangheta e deplora il fatto che per anni Bruxelles abbia erogato grosse somme di denaro alla Calabria e alle regioni italiane infestate dalla mafia "nonostante il rischio reale che i soldi dei contribuenti finissero in mani mafiose". L'articolo è del 2012, e conferma quando detto da Grillo nella conferenza stampa al Parlamento europeo.

    L'articolo è a firma di Colin Freeman e si intitola: "Guadagnare un sacco con gli appalti: come la mafia italiana ha saccheggiato i fondi Ue per le costruzioni". Il reportage comincia dal santuario di Nostra Signora di Polsi, in Aspromonte, dove ogni anno si ritrovano i boss della 'Ndrangheta, luogo "che simboleggia l'illegalità tuttora predominante in angoli del Sud Italia".

    Quando gli amministratori locali hanno deciso di costruire vicino al santuario una "Casa della legalità", l''Unione europea è stata lieta di contribuire, osserva il giornale britannico. Peccato che anche l'appalto da 650mila euro per quel progetto sia oggetto di un'inchiesta per il coinvolgimento della 'Ndrangheta.

    "Soltanto dal 2007 l'Ue ha autorizzato circa 3 miliardi di euro solo per la sola Calabria", soldi che dovevano servire in teoria a sviluppare "una delle zone più arretrate e isolate d'Italia". Ma "grosse fette" di quella torta si pensa siano andate alla mafia, attraverso il "pizzo" prelevato su qualsiasi cosa venga costruita, dalle strade ai mulini.

    "Abbiamo visto questo genere di frode da quando grosse somme di denaro hanno cominciato ad arrivare qui nell'Italia del Sud", dice al Sunday Telegraph Roberto Di Palma, il magistrato anti-mafia che ha condotto 25 inchieste sull'impiego scorretto di fondi Ue. "La 'Ndrangheta è come una piovra, e dovunque ci sia denaro ci sono i suoi tentacoli"

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    Risposte
    1. Tutto questo scrivere per dire, senza nessun pudore, che occorre arrendersi alla mafia che siccome c'è, ruba. Ma che botta di genio! Ma che senso civico! Ma quale sottile cinismo! E soprattutto, che coraggio!

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