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mercoledì 17 agosto 2016

Il grillo, i grilli, i grulli

E tutti a parlare delle vacanze di Beppe Grillo sullo yacht come se (dududum ...questa estate con me), per essere coerente (quando, dove, con chi?) avrebbe dovuto trascorrerle in un eremo camaldolese, a pane e acqua. Vediamoli, in minima parte, quelli che protestano e si indignano.
Dunque: c'è il benzinaio che allunga gli ottani con l'acqua, quello che, ditino facile, mette meno carburante di quanto richiesto (e pagato), quello che ti fa pagare un paio di tergicristalli come fossero i famosi diamanti di Tiffany. C'è l'indignato perenne, quello che tuona contro tutto e tutti salvo non pagare le tasse, farsi fare lo sconto dal dentista al quale non chiede mai la fattura, investire mezzo milione di euro (buonuscita dice lui) in bond farlocchi che diventano carta straccia. Li chiamano “risparmiatori”, mah! C'è poi l'incazzato perenne che però ha un amico infermiere, lui non fa mai la coda, se gli serve una tac gliela fanno in due giorni, altro che liste d'attesa! Poi ci sono quelli che vedono un immigrato di colore e cominciano a sbraitare. Diventano cianotici, nervosi fino al parossismo, arrivano a casa e picchiano la moglie e, se sono guardie giurate, finanzieri, militari, tirano fuori la pistola e sparano al vicino che ha il gatto antipatico. La gente, insomma, non si rende conto che quando chiede a un amico o amico degli amici, di saltare la coda, commette un atto invicile e immorale. La colpa è sempre del governo che, con la sua imperizia, causa file chilometriche. Ci sono poi gli imprenditori di nome ma non di fatto, quelli che appena finisce la stagione estiva volano alle Maldive. Peccato si siano dimenticati di pagare il personale. Ci sono i compagni-compagni, quelli che “la coerenza” è ragione di vita. Costoro sono i peggiori perché, nel chiuso dei loro circoli chic-borghesi, pasteggiano a Ferrari e ricci di mare sognando la rivoluzione. Inguaribili romantici, passata la sbornia si rendono conto che protestare tanto va bene in pubblico, in privato rimirano soddisfatti la loro busta paga da 5000 euro al mese. Ci sono quelli che protestando per le tasse eccessive, diventano addirittura comici. Orfani di Berlusconi, in possesso di un basso (o assente) senso civico, ma anche di un castello nel Trentino, non sgancerebbero un euro allo Stato neppure sotto tortura. Loro sono sempre alla ricerca di un leader politico che non gli faccia pagare le tasse: il danè è sempre il danè. Ipocriti della domenica, molti italiani dimenticano in che modo hanno accumulato le loro piccole ricchezze e si giustificano dicendo “i soldi mi servono per la vecchiaia”... minchia che vecchiaia! Grillo è andato sullo yacht per ferragosto, ha incontrato gente, ha bevuto, ha mangiato, ha parlato, digerito e probabilmente defecato. C'è qualcuno che crede che Gasparri sia stato tutto il giorno in chiesa? Ah be, sì be. Ho visto un re. 

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