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lunedì 29 maggio 2017

Cornetto&Cappuccino. La solitudine della numero uno


La solitudine della numero uno


È finita come doveva. America First ha vinto su tutta la linea e la vecchia Europa è stata costretta ad abbassare toni e pretese. Niente di nuovo sotto il bellissimo sole di Taormina e di Giardini Naxos, niente di nuovo nella politica isolazionista e autodifensivista del Trump “russia-inciucione”. Pieno di guai in patria, Donald Duck rivolge all'esterno le sue attenzioni, esattamente come sono stati usi a fare i presidenti americani per risolvere le controversie interne. Quando qualcuno aveva problemi a casa sua, si inventava una guerra esportatrice di democrazia all'estero e il gioco era fatto, e l'arma di distrazione di massa innescata come la vecchia baionetta della fanteria. All'America di Trump, di noi poveri europei non frega una mazza, anzi. Negli USA si vendono troppe Mercedes, e Ferrari e Alfa Romeo rappresentano ancora un mito. E le Mustang? Evidentemente agli americani la Ford sta stretta. Non parliamo poi del vino, del parmigiano, della moda, dello champagne, dei gioielli, dell'arte e della cultura perché altrimenti The Donald ci manda un paio di bombardieri. A lui del clima interessa come il frigorifero agli eschimesi e le stufe agli indigeni del Borneo, per cui gli accordi di Parigi non valgono manco una messa, solo una risata. È stato nel pomeriggio di sabato che Angela, che nella sua vita ne ha sentite di tutti i colori, è sbottata e con un bicchiere di Spaten in mano, si è rivolta ai suoi dicendo: “Ancora una volta abbiamo rimasti soli”, parafrasando un Don Backy del 1965, quando girava nuda, felice e spensierata sulla spiaggia del Mar Baltico ex DDR. Per poi aggiungere: “Noi europei dobbiamo davvero prendere il destino nelle nostre mani”. Questo significa che fino a Taormina, gli europei non erano padroni del proprio destino e che, quando ci incazzavamo per il concetto di autarchia rivolto agli altri, era sbagliato prendersela con lei e non con chi la telecomandava a distanza. La pacchia è finita, la Nato se ne sta andando, che inutile G 7 amore mio, abbiamo aspettato tanto per vederci, ma non è servito a niente.


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