Translate

martedì 16 maggio 2017

Cornetto&Cappuccino. Lucrare sugli ultimi

Leonardo Sacco (al centro)
Lucrare sugli ultimi

Questo è davvero uno strano Paese. Se poco poco ti ritrovi sull'orlo di un burrone, l'amico si avvicina e invece di darti una mano ti butta giù dandoti la spinta definitiva. È dal 1994 che questo Paese si è perso, ma forse no, quel periodo è stato utilissimo per far venir fuori il peggio degli italiani. Siamo diventati insensibili a tal punto che pensiamo di sciacquarci la coscienza offrendo due euro ai terremotati, un sms e il Paradiso dovrebbe essere pronto ad accoglierci a braccia aperte. Abbiamo scambiato i sacri concetti della mutualità operaia e della solidarietà cristiana con l'elemosina, l'obolo domenicale durante la messa, il resto della settimana brighiamo per far soldi, possibilmente tanti.
Già da Mafia Capitale venne fuori che i soldi veri stavano nei campi rom (e anche sinti) e nei Cara, i famigerati centri di accoglienza. Già da allora, gli italiani che avevano voglia di farlo, capirono che avendo dimenticato quello che significa solidarietà, molti delinquenti matricolati esponenti delle cosche, lucravano come i maiali che si rotolano nel fango sulla pelle degli immigrati.
Non ci sconvolga quindi il fatto che in Calabria, l'indagine condotta in prima persona dal Procuratore Gratteri, abbia fatto emergere lo scandalo del Cara di Isola Capo Rizzuto, retto dalla ndrangheta grazie alla figura di Leonardo Sacco, Governatore della Misericordia di Isola Capo Rizzuto e vice governatore generale della benemerita associazione toscana.
Mr. Misericordia, come lo chiamano nell'ambiente, è un potentissimo colletto bianco della cosca degli Arena, i galantuomini che in dieci anni hanno rubato allo Stato e alla UE, 36 dei 103 milioni di euro che l'Europa ha dato all'Italia e che lo Stato ha girato al centro richiedenti asilo di Crotone.
Leonardo Sacco, onnipresente nelle fotografie che lo ritraggono con Matteo Renzi, Angelino Alfano, Aldo Grasso e, udite udite, Matteo Salvini, aveva amicizie in alto loco. Però, siccome le amicizie terrene non gli bastavano, ha foraggiato per anni anche un prete, don Edoardo Scordio, che per le sue consulenze "spirituali", si è messo in tasca la bellezza di 3,5 milioni di euro. Fino al momento dell'ingaggio del prete, fatto nella speranza che intercedesse ancora più in alto, Mr. Misericordia era famoso per essere molto vicino alla famiglia dell'attuale Ministro degli Esteri, Angelino Alfano. Qualche anno fa, indicò il cognato del fratello di Angelino (madonna maremma... le parentele del Sud), come direttore del Centro di Lampedusa. Essendo un incapace, il signor Lorenzo Montano, fino a quel momento impiegato dell'Agenzia delle Entrate, durò qualche mese, il tempo necessario per essere subissato dalle polemiche e andarsene.
Se la ndrangheta piange, sicuramente l'Italia non ride, anche perché da sganasciarsi non c'è un amato piffero.





Nessun commento:

Posta un commento