Dietro
l'angolo, niente
In
questi ballottaggi non ha votato neppure il cinquanta per cento degli
italiani aventi diritto al voto, eppure tutti lì a cantar vittoria o
seppellire nemici che, in fondo, è lo stesso. C'è chi
paga l'arroganza, la supponenza, la stretta di mano e il
saluto/sorriso forzato pro-elezioni e chi invece gioca da sempre
sulle paure degli italiani, quelle ataviche, quelle psichiatriche,
quelle falso-perbeniste, quelle che “tutto ciò che è diverso è
peccato”. Eppure, in quanto accaduto nel ritorno bis alle urne per
eleggere i sindaci, un dato spicca su tutti ed è quello legato
all'astensione, ormai il primo partito d'Italia, quello che da solo
vincerebbe qualsiasi consultazione elettorale. La si può mettere
come la si vuole, ma la realtà è sotto gli occhi di tutti, anche di
quelli che fingono di fare gli gnorri non rendendosi conto che non
riescono a smuovere nessuno se non gli aficionados, gli amici
strettissimi, i parenti. Comunque vadano le cose, a governare sarà
sempre una minoranza rappresentativa di sé stessa e degli interessi
dei gruppi economici che la sostengono. Comunque vadano le cose,
milioni di italiani continueranno a non esercitare il diritto-dovere
di voto perché non si sentono più rappresentati da nessuno, men che
meno da chi avrebbe voluto rappresentarli tenendo conto solo dei loro
mal di pancia, senza una visione progettuale, senza il senso della
collettività che se n'è andato a ramengo da un bel po' di tempo.
Poi ascoltiamo le dichiarazioni dei leader e dei loro portaborse e ci
rendiamo conto che proprio non ce n'è, che tutti razzolano nel loro
pantano fangoso e che non rappresentano nessuno. Aver affondato la
legge elettorale “germanicam”, ad esempio, è la dimostrazione
che a parole tutti difendono il maggioritario ma che nei fatti, il
proporzionale fa comodo, soprattutto ai cespugli che con il 5 per
cento si ritroverebbero comunque a vivere di privilegi per i prossimi
cinque anni. E andare a votare con il sistema elettorale uscito dalla
Consulta, significa solo una cosa, che la grosse koalition è
all'orizzonte e che il renzusconi sarà la via maestra di un Paese
destinato a vivere fino in fondo le proprie contraddizioni.
Traduzione elementare e veloce: moriremo berlusconiani che, se è
peggio di non nascere affatto, resta comunque il senso amaro di una
nazione incapace di guardare oltre le proprie tasche... il naso
sarebbe una cosa grossa.