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martedì 20 giugno 2017

Cornetto&Cappuccino. Dimenticare la moglie e prendersi del cretino


Dimenticare la moglie e prendersi del cretino


Quante volte è successo di dimenticare, nell'ordine: le chiavi di casa, della macchina, dell'ufficio, della dependance, della barca, del trimarano, di cancellare l'ultimo sms dell'amante, di fare il backup del pc, di cancellare la cronologia delle pagine di Internet per nascondere la visita notturna su PornHub, il compleanno della suocera, l'anniversario di matrimonio, il ricevimento dei professori a scuola del figlio, il dovere coniugale del sabato sera, l'ombrello quando spiove, il portafogli a casa, il quaderno con l'ultimo compito, il numero di telefono e così via fino ai calzini ai piedi e la cravatta al collo? A tutti capita di dimenticare qualcosa. I ritmi della vita moderna sono talmente elevati che le idee e i pensieri si accumulano, diventano una massa magmatica e deforme e il cervello va in tilt. Siamo capaci di dimenticare lo smartphone nonostante quella telefonata importantissima che stiamo aspettando da un mese, nonostante le notifiche di Facebook che si susseguono con quel cinguettio che alla fine spacca i cabasisi. Al culmine della sbadataggine siamo perfino capaci di dimenticare i figli in autogrill salvo farci perdonare con un gelato. Ma la moglie no, la consorte non si può perché quando e se dovesse accadere, se tutto va bene, sentiremo darci del cretino. È quanto accaduto a una coppia non più giovane dalle parti di Chieri, nel Piemonte astigiano. I due, in visita in motocicletta a un mercatino di Moncalvo d'Asti, avevano deciso di prendersi una giornata di totale relax. Caschi in testa, erano partiti di prima mattina per godere della brezza e dei profumi delle vigne. Al ritorno, forse la prostata gioca brutti scherzi o forse per godersi un gelato, si sono fermati e poi sono ripartiti o meglio, è ripartito il marito. Dopo 40 chilometri, il poveretto si è reso conto che alle sue spalle la moglie non c'era più. Colto dal panico e convinto di aver spiaccicato la consorte sull'asfalto, si è fermato e con la voce rotta dal pianto, ha chiamato i carabinieri. I militi dell'Arma sono prontamente accorsi sul posto e hanno percorso all'incontrario la strada fatta dalla coppia. La ricerca è terminata quando, pensiamo con una risata fragorosa, hanno visto la moglie con le braccia conserte e il piede che batteva nervosamente sulla strada, attendere il ritorno del marito al quale, grazie a un cellulare avuto in prestito, aveva telefonato urlando frasi irripetibili. Rivolta ai Carabinieri la signora, dopo aver detto le peggiori cose al marito, ha mormorato: “Scusatelo, è proprio un cretino”.


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