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martedì 22 luglio 2014
Silvio ci riprova e il “fantastico” Antonio Razzi vorrebbe trasformare Palazzo Madama in Palazzo Madammela
Lo scriviamo dal giorno in cui
Silvio rassegnò le dimissioni nelle mani dell'Innominabile lasciando
via libera a Mario Monti: “Chi pensa che Berlusconi sia
politicamente morto non ha capito una mazza”. Al Caimano basta
lasciare un dito che ti si piglia la mano, l'avambraccio, il braccio
e anche una fetta di c... Silvio, a cui i gatti fanno un baffo, ha ancora una ventina di vite a disposizione. Lui è l'”unto del
Signore” e delle leggi che vengono modificate sempre e comunque pro
domo sua. Come quella del 2012 (l'inchiesta sul caso Ruby procedeva
come un treno), nella quale, trattando di prostituzione minorile,
venne introdotto un piccolo comma che salvaguardava i clienti in
grado di dimostrare che, al momento dell'atto impudico, non
conoscevano l'età della bambolina gonfiabile, perché una volta le
mignotte erano le nobili mignotte, oggi sono bamboline o schiave e
non si capisce se sia meglio o peggio. Insomma, l'avvocato Coppi che
conosce le leggi meglio dei legislatori, è riuscito a dimostrare che
Silvio ignorava l'età di Ruby e ha convinto la Corte che
l'imputato era davvero convinto che la signorina Karima El Mahroug
fosse la nipote di Mubarak, proprio come fece il Parlamento italiano.
Di fronte a tanta giurisprudenza ci inchiniamo ammirati, ma non senza
vedere la “premeditazione” legislativa che condizionò fortemente
l'attività del legislatore nel 2012. Così, ed è naturale che così
sia, Silvio vuole ora tornare sulla scena politica da protagonista.
L'unico scoglio resta la “Severino”, ma passerà anche quello,
tanto costa l'appoggio alle riforme. Poi, per finire, c'è l'ultima
dichiarazione di un politico che se non ci fosse bisognerebbe
inventarlo, perché è esattamente l'esponente massimo della politica
nel terzo millennio: Antonio Razzi. Intervistato come sempre dalla
“Zanzara”, Razzi ha detto testualmente che se Palazzo Madama
diventasse una casa chiusa “sicuramente darebbe migliaia di posti
di lavoro in questo momento molto delicato”. Insomma, il senatore
Razzi ha già pronto il cartello da mettere all'ingresso del Senato:
“Benvenuti a Palazzo Madammela”.
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Io lo trasformerei come casa chiusa visto che i parlamentari si vendono e si comprano come le meretrici dei postriboli
RispondiEliminaCi mancava solo un "Razzi" a fare del parlamento un alcova di "PROSTITUTE E PROSTITUTI".
RispondiEliminaQuesta è l' immagine chiarissima del paese Italia. L' impressione è quella di un posto dove si "GOZZOVIGLIA" senza vergogna, strafottenti verso il popolo e le sue difficoltà, dove la giustizia è un opzional ed è "UGUALE PER TUTTI ", solo per chi non ha soldi per gli avvocati, mentre per i VIP è DISCUTIBILE ED AGGIUSTABILE.
Un paese così mi fa schifo e temo per le future generazioni che avranno il diritto di sputare e pisciare sulle tombe degli odierni amministratori incapaci di amalgamare delle giuste soluzioni.