Com'è
un saggio? Ve lo siete mai chiesto voi lettori della Rowling e di
Hesse, di Gibran e di Tagore? Cos'ha nella testa un saggio, come
veste, di cosa si ciba, da quali esperienze di vita deriva la sua
saggezza? Poi, cos'è per un saggio l'amore, la morte, l'arte, la
cultura, l'economia, la politica? Abbiamo iniziato a porci queste
domande dopo che il presidente Napolitano ha dato la sua personale
definizione di “saggio”. Oddio, non è andato davanti alle
telecamere e detto: “Per me il saggio è...”. Ha fatto di più,
li ha personalizzati. Non li ha descritti genericamente, ha fatto nomi
e cognomi ai quali corrispondono ovviamente, tratti somatici e storie
private. Inutile dire che la nostra definizione di “saggio” non
corrisponde a quella del Presidente della Repubblica, ma ormai sono
tante, troppe, le cose che ci differenziano dal primo degli italiani,
il condomino del Quirinale. Fra queste, l'idea che Luciano Violante e
Gaetano Quagliarello possano far parte della categoria. Il dubbio che
qualcuno nelle alte sfere avesse letto i nostri ultimi due post, si è
dissolto questa mattina con le dichiarazioni che Silvio Berlusconi
ha, personalmente, rilasciato alla stampa. “Qua – ha detto Silvio
– si vuole solo prendere tempo”. Lo ha capito perfino lui,
figuriamoci gli altri. Ma il ragionamento di Silvio, quello che si
nasconde fra le righe di una affermazione che, di fatto, brucia le
due commissioni di saggi, è: “Tutti d'accordo, dal Pd ai 5Stelle,
vogliono arrivare al 15 aprile per eleggere un presidente della
repubblica di sinistra o, almeno, appartenente a quell'area. Io sarò
fatto fuori miseramente e allora addio impunità ad libitum”. Cari
amici e confratelli in italianità del centrodestra, ma vi rendete
conto che, ancora una volta, il vostro leader punta decisamente a
farsi i cazzi suoi e fanculo l'Italia? Vi rendete conto che a lui
di risolvere il problema della disoccupazione non frega una mazza? Ma
non vi chiedete perché si sia dichiarato disponibile a governare
perfino con Bersani leader? L'unica strada che Berlusconi ha per
salvarsi dalla galera, è la Grosse Koalition basata sul ricatto
della governabilità. “Volete governare? - dice Silvio – bene, ci
sto, però datemi il Quirinale”. Sta vivendo ore di terrore, il
Capataz sovrano. Ha trascorso la peggiore Pasqua della sua vita, e
senza uno straccio di amico che gli regalasse, dentro l'uovo,
l'ennesima intercettazione telefonica in grado di tirarlo fuori dai
guai. Per la prima volta, da venti anni a questa parte, Silvio sente
odore di “pacco” e non sa, se non con il ricatto, come
predisporre il “contropacco”, temendo un “contropaccotto”
(grande Nanni Loy). L'impressione è che The Great Sages Band, abbia
le ore contate. Che Silvio abbia sgamato tutto e che la sorpresa
espressa dal Quirinale, per la presa di posizione netta del
centrodestra, sia la conseguenza di un unico pensiero: “Cazzo, ha
capito!” Intanto, dal versante M5S si viene a sapere che il
nome che i Five Stars proporranno per il prossimo presidente della
repubblica, sarà scelto dal popolo del web, da quella ristrettissima
cerchia di internettomani, scelti personalmente dal Capo in anni di
appassionato blogeraggio. Non c'è verso di sapere come entrare a
farne parte, quali credenziali occorrano, chi decide l'accoglimento o
meno della domanda di iscrizione (ce ne sarà una o no?) al club più
esclusivo del mondo. Il M5S più che il popolo della Rete, ci sembra
un popolo di eletti, categoria che da sempre ci sta cordialmente
sulle palle (la sindrome grillesca, purtroppo, ha colpito anche noi).
Però Beppe ha fatto colpo. È riuscito a far innamorare perdutamente
di sé la signorina Marine Le Pen, che lo sta bombardando di sms per
fissare un appuntamento con lui. La “noire” di Francia ha fatto
outing, dichiarando apertamente il suo folle amore per il comico
italiano. Al primo incontro parleranno di uscita dall'Euro, di
Petain, di quel film bruttissimo intitolato Shoa, perché la Shoa è solo
un film, del complotto giudo-pluto-massonico che ha messo in
ginocchio l'Europa, e di un figlio da mettere in cantiere che
potrebbe chiamarsi Jean-Marie, Front National, Benito. E noi dobbiamo
ancora sorbirci le dichiarazioni di Crimi-Pisolo e della
Lombardi-Ballarò... ma per favore, qui c'è qualcuno che vuole che
Silvio governi nei secoli dei secoli. Amen.
eppure l'hai votato.....coerenza?
RispondiEliminaSe dovessi spiegarti le ragioni del mio voto, dovrei rifarmi a un manuale di deformazioni psichiatriche, troppo lunga la storia. Poi, mi è capitato di votare anche per Di Pietro, che faccio, mi suicido per questo? Il voto, in Italia, è una speranza. Ho sperato che Grillo potesse contribuire a cambiare le cose (l'elezione di Piero Grasso ne è stata una timida conferma), poi è partito il delirio di onnipotenza. Resta comunque la convinzione, (come dice Daniele Luchetti su FB) che l'Italia, con Grillo, abbia perso la più grande occasione per una sana rivoluzione del Paese. Io sono sempre per la rivoluzione civile, quindi coerente. Gli altri non so... Se poi mi deludi, e deludi qualche milione di elettori che come me ti hanno votato, ti sputtano perché tu sei un quacquaracquà, e io mi considero un idiota dichiarandolo a chiare lettere. Più coerente di così si muore...
Eliminami meraviglia che tu l'abbia votato, mi meraviglia molto. Evidentemente le deformazioni psichiatriche non sono solo nei manuali.
RispondiEliminail delirio di oonipotenza era già iniziato prima e l'elezione di Grasso è stato un fatto positivo solo se paragonato ad una eventuale elezione di Schifani
RispondiEliminaOvviamente il mondo è bello perché ognuno può esprimere le opinioni che vuole. Comunque. Proprio perché la scelta era fra Grasso e Schifani, ho trovato la decisione di alcuni grillini beneaugurante e ho pensato che, forse, si sarebbero (secondo loro) sporcate le mani. Che un cambiamento, pur non entrando (giustamente) a far parte di un governo targato Pd, ci potesse essere. Evidentemente questo aspetto è stato colto solo da me e da quei 5S che sarebbero stati picchiati malamente una volta tornati in Sicilia. Che poi io sia folle, è un dato di fatto, ma non tanto da votare, ad esempio, per quella ferraglia arrugginita di una sinistra d'elite antistorica che abbaia alla luna anche quando la luna non c'è... Ad majora!
RispondiEliminaIn parecchi ci siamo illusi che con Grillo almeno qualcosa potesse cambiare. Forse dovevamo renderci conto prima che non sarebbe cambiato niente, ma pur di non morire, a volte ci si affida perfino agli stregoni, e in Italia lo sappiamo perfettamente. Sono con te, Max, ora e sempre...
RispondiEliminaan
Dire "incoerente" a Max è come dire "statista" a Berlusconi, un assurdo...
RispondiEliminaLina
Oggi abbiamo preso atto che sono molti gli italiani che hanno la sfera di cristallo. Prevedono tutto, sanno tutto, capiscono tutto, pontificano su tutto. Coraggio Max, è la vita...
RispondiEliminaal
Del senno di poi sono piene le fosse. Visto Crimi?
RispondiEliminaIn che mani siamo!!!
Carlo