Gira che ti rigira, se sei un
lord o un politico, la colpa dei tuoi misfatti è sempre degli altri.
Nel caso dei lord, l'assassino è il maggiordomo, in quello dei
politici il colpevole è sempre e comunque la segretaria. Giancarlo
Galan, che pure fra i forzaitalioti è uno dei pochi che rientra
nella categoria dei semi-guardabili, è accusato di essersi imboscato
una cifra intorno ai 50 milioni di euro che ha provveduto a smistare
immediatamente nel Sud-Est asiatico. Ovviamente è stato il
commercialista, però imbeccato dalla segretaria la quale,
nottetempo, portava in uno zainetto griffato il danè al
professionista. Al resto provvedevano la magia del computer, un
collegamento con fibra ottica a Internet e l'abilità diabolica del
consulente. “E' tutta una balla colossale - dice ora Galan ai
giornalisti – mi hanno fatto il canestrello e io ci sono caduto
come un pirla”. Nella memoria difensiva che l'ex governatore del
Veneto presenterà alla Commissione per le autorizzazioni a procedere
della Camera, Galan spiega in che modo è riuscito a ristrutturare la
sua casetta “mutui, nulla di più, 700 mila euro di soldi miei e
gli infissi sono gli stessi del momento in cui l'ho comprata”.
Spiace però, davvero tanto, il fatto che Galan si sia dovuto
difendere anche da attacchi che riguardano la sua intimità
familiare. Ha dovuto raccontare a tutti che la Signora Governatora
(“bellissima ma con un fisico non propriamente adatto”) non
faceva la cubista ma la volontaria, e quando si è scoperto di chi
era la moglie, è stata immediatamente licenziata. Ma il massimo
della tragicommedia in corsa, Galan l'ha raggiunto quando ha
raccontato la storia della sua segretaria, la signora Claudia
Minutillo, una narrazione da brividi letterari degna di essere
riportata integralmente. Dice Giancarlo: “"Volevo
assumere mia cugina, ma Minutillo era stata appena licenziata da
Paolo Scarpa Bonazza Buora, molto influente all'epoca in quanto
coordinatore regionale di Forza Italia, che la mise in mezzo ad una
strada e lei con grande abilità si ingraziò tutti andando a
lavorare al gruppo regionale. Essendo una gran lavoratrice si fece
assumere. L'ho mandata via più di otto anni fa per l'antipatia che
aveva con mia moglie. Sì, ma la verità è che era antipatica a
tutti, nessuno la sopportava. Ed era la segretaria più lussuosamente
e costosamente vestita dell'emisfero boreale... Quando ho saputo che
indossava un cappotto da 16 mila euro, allora qualche dubbio mi è
venuto...". Dubbio postumo ed evviva la foca, noto pinnipede
artico in via di estinzione.
cominciamo a sbatterlo in galera , garantisti un cazzo .
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