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sabato 15 dicembre 2012
“Pirellone Blues”: milioni di euro pubblici per videogames, Red Bull, pizze da asporto e Lemonsoda. Le pazze spese della giunta regionale più scalcagnata, e indagata, del mondo.
Dovete
sapere che per mangiarci una “Diavola”, la nostra pizza
preferita, aspettiamo il mercoledì, giorno in cui la nostra pizzeria
preferita la vende a metà prezzo: 2,50 euro. Dovete sapere che,
ormai da tempo immemorabile, fumiamo tabacco da rollo (non facciamo
il nome della marca per non far pubblicità) però, da quando il
governo Monti ha deciso di aumentarlo un giorno sì e un altro pure,
la nostra grammatura quotidiana, si è notevolmente ridotta. Dovete
sapere che per l'ultimo paio di occhiali acquistato, abbiamo optato
per lenti in vetro normale, quindi, non antiriflesso, con la
conseguenza che la nostra miopia si vede in modo esponenziale, dai
cerchi delle lenti simili a quelle di carnevale. Dovete sapere che il
nostro punto fisso per la spesa quotidiana, è un hardiscount:
perfino la Coop ci sembra una boutique del gusto. Diciamo che non
siamo gli unici (i nostri compari di acquisti alimentari, fino a
qualche mese fa, erano senegalesi, albanesi, curdi, cingalesi,
qualche cinese, un paio di portoricani, un sik, mentre ora il supermercato si sta
lentamente riempiendo di autoctoni), e che, quindi, ci stiamo
adeguando a un andazzo più generale e al sostanziale impoverimento
del nostro Paese. Leggere sui giornali cosa compravano, con i soldi
pubblici, i consiglieri regionali lombardi del Pdl e della Lega (per
il momento solo loro, ma l'indagine si sta estendendo a tutti i gruppi
politici), ci ha fatto letteralmente girare le palle, arrivando a
giustificare perfino Fiorito che, almeno, con i soldi del suo gruppo
si accattava le automobili. Per capire a che punto siamo arrivati,
non occorre fare neppure una grande analisi politica, basta leggere,
voce per voce, l'elenco della spesa omettendo, per ragioni di
privacy, i nomi e i cognomi degli indagati. Allora. Il libro di Paolo
Guzzanti “Mignottocrazia” (16 euro), McDonald (menù adulti e
menù baby), videogiochi, degustazione di vini, cene per 20 amici,
cene per 30 amici, pizze da asporto (la domenica sera), sigarette,
lattine di Red Bull, pane, dolci in pasticceria (per 15mila euro),
brioche, cappuccini, caffè, noleggio auto, taxi, lecca lecca, gratta
e vinci, cartucce da caccia, coni medi, coppette gelato, Lemonsoda,
pizzette, cannoli, ciambelle, torta sbrisolona, zucchero semolato,
farina, salsicce, cracker, biscotti, frutta, ortaggi, fuochi
d'artificio (illegali, acquistati da un cinese, ma con tanto di
ricevuta per lo scarico), n. 6 computer, ovetti Kinder, cocktail,
cene di pesce da “A Riccione”. In Piemonte, la notizia è di
queste ore, ci sono stati consiglieri che hanno pagato con denaro
pubblico materiale sportivo della Juventus e perfino una sega
circolare. La Guardia di Finanza ha accertato che dal 2008 al 2012, i
soli gruppi del Pdl e della Lega della Lombardia, hanno speso svariati milioni
di euro in tarallucci e vino. Quello che soprende è
l'assenza dalla lista della spesa, di farmaci come il Viagra, il
Cialis, il Valium, lo Xanax e tutti quei benefici sintetici che
rendono gli uomini più uomini e, soprattutto, meno nervosi. Ma non è
detta l'ultima parola, manca ancora il Gruppo Pensionati per
Formigoni... A fronte di una situazione talmente incancrenita, che
per la sopravvivenza sarebbe opportuno amputare gli arti infetti, la
nostra classe politica è impegnatissima a risolvere solo i problemi
di ereditarietà di se stessa, pur con qualche variabile
apparentemente encomiabile, come quella del Pd che indice le primarie
anche per i prossimi candidati al Parlamento. Candidato dei
democratici delle nostre parti, sarà un attrezzo che frequenta la
politica da un ventennio, tutto, chiaramente, sulla scia del
rinnovamento. Meno male che Silvio c'è, perché se disastro dovrà
essere, meglio che sia completo.
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La rivoluzione francese dovrebbe insegnare!...
RispondiEliminaPropenderei per quella Russa, con tanto di attacco (e presa) del Palazzo d'Inverno...
RispondiEliminaMarco
questo è il modo 'normale' di intendere il far politica da parte di legaioli e pedalini.
RispondiElimina