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venerdì 28 dicembre 2012

Silvio dilaga nelle trasmissioni della Rai, Pietro Grasso si candida con il Pd e la Chiesa incorona Mario Monti. Questo è un paese di illusionisti.

Fra un po' lo vedremo alla Prova del cuoco travestito da padella, al Meteo con la divisa dell'Aeronautica Militare e a Ti lascio una canzone, da bambina con tanto di treccine. Silvio sta conducendo la sua personalissima campagna elettorale, occupando ogni spazio possibile della tv pubblica, privata, condominiale, di quartiere, cittadina, provinciale, regionale, intergalattica. È uno e trino e, grazie alle registrazioni, lo vedi apparire su tre reti contemporaneamente e pensi che sia una specie di Padre Pio con il dono della trilocazione. Silvio sta passando all'incasso dei favori fatti, delle clientele messe in atto in anni di sottobosco politico, di feste galanti, di promozioni rutilanti, di ruoli chiave fatti occupare dalla sua Struttura Delta, che non molla un millimetro delle rendite di posizione mantenute anche sotto il governo del Professore, grazie al ruolo di mediatore assunto, e portato a termine con successo, da Paolo Romani. La Rai, è vero, ha cambiato presidente e direttore generale, ma nei posti chiave, quelli che consentono oggi a Berlusconi di occuparla senza ritegno, nulla è cambiato, i silviones sono sempre li, immoti, inamovibili, pieni di merda fino al collo, ma felici di rendere le grazie ricevute al Capo. C'è gente che, in un'azienda privata, occuperebbe al massimo un posto da usciere (raccomandato), in Rai diventa, per meriti politici, immediatamente vice direttore generale, e i guasti sono sotto gli occhi di tutti. Dopo i 28 minuti di ieri a Uno Mattina, grazie alla fida Susanna Petruni, Silvio ha tentato un blitz in prima serata a Porta a Porta e perfino in una trasmissione sportiva travestito da pallone, ma è stato bloccato in entrambe le occasioni. Ha promesso però di tornare presto, anzi prestissimo. Si è procurato un saio e prenderà il posto di padre Raniero Cantalamessa. Silvio dice di aver recuperato 8 punti percentuali in una settimana e noi ci crediamo, perché l'Italia è questa, è ancora quella dell'apparire. E più stai in televisione, anche se hai commesso una strage o ammazzato tua moglie, e più la gente ti ama, a prescindere. Il fenomeno della visibilità è diventato ormai il vero punto sensibile degli italiani, più ci sei e più conti, più ti vedo e più ti voto, anche se Grillo che non appare mai, è ancora al 18 per cento e la nostra amica casalinga di Abbiategrasso ci ha telefonato dicendo: “Ormai me lo sogno anche di notte. Ieri era travestito da albero di Natale, l'altro ieri da renna. Non ne posso più”. Non tutti, però, sono come lei. Le ospiti di Villa Sorriso, all'apparire del faccione di Silvio sullo schermo, hanno un sussulto di godimento fisico, mentre i vecchietti pensano con un pizzico di invidia e tanta nostalgia, a quante escort Silvio ha avuto nel lettone di Putin e, lasciandosi andare a un sospiro, dicono: “Io lo voto, porco boia”. In Rai intendono rimediare offrendo agli altri candidati, prima della par condicio, lo stesso spazio riservato a Silvio. Non crediamo sarà possibile, tutto quello che potrebbe accadere è una multa di qualche euro per aver violato le regole di imparzialità, manco la Rai fosse la BBC
Intanto la campagna elettorale si arricchisce di due nuovi capitoli. Pietro Grasso, lo stimato procuratore nazionale antimafia, si è dimesso e si presenterà nelle liste del Pd. Sicuramente un bel colpo per il partito di Bersani, soprattutto pensando a Marcellino Dell'Utri, candidato illibato nel Pdl. Ma qualcuno pensa che agli italiani gliene freghi qualcosa? 
Il colpo grosso, gobbo diremmo, lo ha messo invece a segno Mario Monti al quale SS. Madre Chiesa ha promesso l'appoggio incondizionato con una lettera circolare (camuffata da articolo di fondo), apparsa sull'Osservatore Romano. Preti, suore, frati, diaconi, fedeli e fedelissimi sono stati avvistati, anzi, attenzionati. Da domani non si scherza più e nelle prediche domenicali, quasi con tono subliminale, si dovrà sentire “Vota Mario, vota Mario, vota Mario”.

1 commento:

  1. GRAZIE SILVIO PER QUELLO CHE HAI FATTO E FARAI ANCORA PER NOI
    QUESTI SONO I RISULTATI

    Anime sospese
    le ho viste aggirarsi in tutte le stazioni
    in cerca della loro identità perduta
    vita vissuta ai margini della dignità imposta da una società malata
    Priva di amore verso i più umili che stanchi di lottare si sono arresi
    assistendo impassibili alla vita che non gli appartiene più
    Vita ricercata nella folla frettolosa schiava del tempo che passa veloce
    come fossero automi taluni offrono una moneta
    tenendo in vita queste anime sospese condannate a fare da specchio a tutta l’umanità. VITTORIO

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