Matteo: “Brunetta chi”? E Renatino risponde con l'unica arma che non possiede: l'ironia
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Silvio si è dovuto sottoporre a
un colloquio con l'assistente sociale. Considerata la fama del
soggetto in discussione, il tribunale di Milano ha pensato di
affiancare al tecnico due periti di chiara fama dell'Università
Statale, un criminologo e un esperto di diritto penitenziario.
L'aspetto curioso è che questo collegio di super esperti, qualora
Berlusconi dovesse andare ai servizi sociali, ha stabilito che gli
saranno vietati rapporti con pregiudicati e tossicodipendenti. A
questo punto ci è sorta spontanea la domanda: “Allora con chi farà
la campagna elettorale per le Europee?” Ma forse è una domanda
troppo cattiva e di parte. Nel frattempo, sempre il Silvio, ha
trovato il tempo di smentire il suo pappagallo dispettoso (quello
asintomatico è Toti), Renatino Brunetta. Dovendo tenere alto il tono
del dibattito, il Premio Nobel per l'Economia mancato ha attaccato
Renzi sulla legge elettorale: “O la fa per Pasqua – ha detto il
bebè neoforzista – oppure Renzi vada da solo”. Pronta la
risposta del Sindaco: “Non accetto ricatti tanto meno da Brunetta”,
e del capo supremo dei forzaitalioti: “Avanti con le riforme,
nessun cedimento sui patti siglati”. Renatino allora, ha preso
carta e penna e scritto una sorta di editoriale per il Corriere dei
Piccoli, cioè Libero, nel quale ha tentato di mettere una pezza alle
sue improvvide dichiarazioni utilizzando l'unica arma che non
possiede, l'ironia. Il risultato è stato desolante, leggere per
credere. Ma c'è stato un fatto che ci ha rafforzato nell'opinione
che alle ultime elezioni abbiamo preso una cantonata. I 5Stars di
Lecce hanno attaccato violentemente l'assessore regionale pugliese
Guglielmo Minervini accusato di essere un assenteista cronico.
Peccato per loro che Minervini stia combattendo una battaglia
durissima contro il cancro, e che le assenze dall'aula del consiglio
regionale siano la conseguenza della chemioterapia. Dopo qualche ora
sono arrivate le scuse dei militanti del MovimentGrillo i quali,
però, ne hanno approfittato per attaccare Nichi Vendola. In poche
parole, “ci scusiamo sì... ma”. Insomma, “tutta la nostra
umana solidarietà a Minervini ma Vendola è un figlio di puttana”.
E che c'azzecca?
chi e' quell'arpia davanti a brunetta ? la donna cannone del circo ORFEI ?
RispondiEliminaMa Crozza ti copia le battute? E non è la prima volta. ma.....
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