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domenica 13 aprile 2014
Silvio: “Dell'Utri l'ho mandato io in Libano su richiesta di Putin”. A riecco la teoria della nipote di Mubarak!
Credendosi ancora uno statista
della madonna, il pregiudicato Berlusconi si è autoconvinto di
essere sempre al centro dello scacchiere politico mondiale. Si
ripete, insomma, anche nel caso del fine tessitore dei rapporti Forza
Italia-mafia, il refrain della nipote di Mubarak. Siccome un indizio
è un indizio ma due indizi fanno una prova, Silvio a questo punto
non ci fa ma ci è. In possesso di un delirio di onnipotenza da
clinica psichiatrica, ha sostenuto davanti a un gruppo di forzisti
candidati alle europee che “Marcello a Beirut l'ho mandato io, su
richiesta di Vladimir Putin, per sostenere la campagna presidenziale
di Amin Gamayel”. A parte il fatto che mentre l'Europa sta mettendo
a punto una serie di misure contro la politica dello Zar in Ucraina
sarebbe meglio fare un passo indietro, Silvio dimostra ancora una
volta di sbattersene solennemente di qualsiasi regola che non abbia
stabilito lui. È convinto, insomma, che siccome sia il campo che il
pallone gli appartengono, può decidere in piena autonomia quali sono
le regole del gioco e a che punto interrompere la partita (di solito
mentre sta vincendo). Ci chiediamo, e chiediamo ai giudici di Milano,
se sia il caso di comminare l'affidamento ai servizi sociali a una
persona che, inviando un condannato a sette anni di galera per
contiguità mafiosa all'estero con passaporto falso, non rappresenti
di per sé un pericolo per la comunità. In chiara crisi di
visibilità, Silvio si attacca a tutto, perfino alla reiterazione di
deliri criminosi.
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E' ora che anche i più "tardi" (tordi) capiscano chi è S.B. la sua ossessione per la libertà deve intendersi "per la sua" libertà. può anche essere uno psicopatico, ma sono più "malati" i suoi sostenitori/elettori di lui. E' senz'altro un mitomane-megalomane.
RispondiEliminaSe ciò è vero la mania di onnipotenza di questo miserabile omuncolo supera ogni limite.
RispondiEliminaMi chiedo chi gliel' ha conferita e come è possibile che la magistratura non ha mai trovato il modo di metterlo in galera da quando è sceso in politica, essendo chiari i suoi legami con il mondo mafioso.
E' proprio vero che questo è il paese dei miracoli e delle esagerazioni dove i ricchi e potenti possono spadroneggiare in barba a qualsiasi legge.