Translate
mercoledì 30 aprile 2014
Zombi e paramafiosi. Scende in campo l'Italia dei morti e dei ridicoli
Insultare non paga più, almeno
se l'insulto viene reiterato. C'è il rischio che l'elettorato capisca che
l'insulto nasconde il nulla, e allora il risultato è
l'attuale 17 per cento con il quale Forza Italia diventerebbe il
terzo partito con un addio traumatico al bipolarismo. Il rischio che
corre Silvio è altissimo. Lui ha puntato tutto sullo scontro fra due
poli, quello di destra (il suo) e quello di sinistra (tutti gli
altri). L'arrivo del M5S gli ha scombinato i piani fino a far
apparire i forzaitalioti degli zombi e perfino un po' rincoglioniti.
A Grillo, almeno questo lo si deve. Negli ultimi giorni Berlusconi ha
insultato tutti ritrovandosi a camminare sul filo di un rasoio che
ancora non ha deciso se tagliarlo (arresti domiciliari) o scalfirlo
leggermente (richiamo e cartellino giallo). Certo, il rischio che
mandandolo ai domiciliari Silvio diventi un eroe c'è, ma continuare
a farlo straparlare, proprio lui, il cantore dell'amore e della
felicità, sarebbe comunque un'aberrazione perché un cittadino
normale che dicesse le stesse cose di Berlusconi, verrebbe
immediatamente sottoposto al TSO. Dall'altra parte, le comparsate
elettorali di Grillo sembrano invece dare i loro frutti. Beppe è un
insultatore relativamente nuovo e poi c'è da dire che usa la
strategia del “vaffanculo” che, come si sa, è efficacemente
liberatorio. Ma nel caso del Grillo furioso c'è da sottolineare che
come Silvio usa indifferentemente nazisti ed ebrei (a seconda
dell'uditorio che ha di fronte), per i suoi spericolati analogismi
storici, così Beppe tende a straparlare di mafia riducendolo a un
fenomeno in estinzione quando tutti sanno che non è propriamente
così. Lo ha fatto anche ieri all'assemblea del Monte dei Paschi
quando ha affermato “La vera mafia è qui. È qui che c'è il vero
voto di scambio e non in Sicilia dove non c'è più una lira”. A
questo punto le considerazioni da fare sono due. O Grillo, come
Silvio, quando parla non sa cosa dice, o c'è la voglia neppure
troppo nascosta di fare l'occhiolino ai mammasantissima. Ve lo
ricordate il 61 a 0 del 2001? Meditate gente, qualche volta è
necessario.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento