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sabato 26 aprile 2014
Grillo, Renzi e Berlusconi. Come si può votare per i blablaisti?
Che lista! Che situazioni! Quanta
bella gente! Grillo va a Piombino. Non c'è mai andato, eppure la
situazione delle acciaierie Lucchini era nota da tempo. Quando
Berlinguer andava davanti ai cancelli della Fiat dentro lo
stabilimento si lavorava, a Piombino ieri hanno spento l'altoforno.
C'è modo e modo di fare sciacallaggio: aggredire un corpo morto e
cibarsi dei resti è il peggiore. Si chiama neo-populismo, a noi
sembra sciacallaggio e basta. Berlusconi, incurante dei moniti dei
giudici, bastona tutti. Lo fa da Vespa, praticamente a casa sua e
dice che i suoi esperti costituzionalisti lo hanno messo in guardia
sulla legittimità dell'Italicum. Ma santiddio, subito dopo il patto
del Nazareno, o addirittura prima di sottoscriverlo, non poteva
sentire il parere dei costituzionalisti amici suoi e risparmiarci una
filippica senza senso ma ad usum elezioni europee e crisi nera di
Forza Italia? Originale e democristiana doc, la lettura della
seratuni da Vespa del Silvio furioso da parte di Pierfy Casini.
“Silvio ha fatto un favore a Renzi – ha detto Cocorito -. Ha
ripreso a fare campagna elettorale per non creare quello che sarebbe
uno strano bipolarismo Pd-M5S”. A dar fede alla parole del
segretario di Forlani, Verdini non avrebbe nulla di cui preoccuparsi.
Eppure Denis è molto preoccupato. Matteo Renzi dà 80 euro agli
italiani che non superano i 15mila euro l'anno di stipendio. A dire che
80 euro rappresentano una mancia sono i miliardari Berlusconi e
Grillo. Hanno ragione. Loro con 80 euro ci comprano il caviale per
gli animali domestici. Però, guarda caso, sembra che ci siano
problemi con gli assegni familiari e anche con i conti correnti
bancari che a fine anno costeranno agli italiani da 1 a 170 euro in
più. In arrivo aumenti sulle accise della benzina, delle sigarette,
dei tabacchi da rollo, degli alcolici, del panorama di Posillipo,
delle foto alle Tre Cime di Lavaredo, dell'accesso alla Piazzetta di
Capri, del tour delle cantine toscane e allo “sbircio” dei culi
delle turiste dell'Est sulle spiagge romagnole: guardi un culo
intensamente e il bagnino ti multa di un euro, è prevista un'entrata
nelle casse dello stato di 10 milioni di euro. Quella che potrebbe
sembrare un'intricata partita a scacchi a tre, è solo l'ennesima
farsa di una nazione di guitti in cerca di visibilità e di qualche
voto in più. E come ha detto Luciana Littizzetto, a volte un
“vaffanculo” non solo ci vuole ma è efficacemente liberatorio.
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