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martedì 26 novembre 2013

L'ultima barzelletta di Silvio: “Salvatemi o ve ne pentirete davanti ai vostri figli”. Meglio di Mohammed Esposito

Ci vuole una faccia come il culo, o no? Siccome (forse) domani lo butteranno fuori dal Senato, Silvio ha finito per sentirsi come il marito buttato fuori di casa dalla moglie. E come sempre accade quando un marito sente scappargli dalle mani il potere assoluto sulla moglie e sui figli, da di testa. Silvio non commetterebbe mai un femminicidio, anche perché sarebbe una strage, però fa leva sui sentimenti più profondi e alibizzanti degli italiani: i figli. Presa carta e penna, ha scritto di proprio pugno una lettera ai senatori del Pd e del M5S nella quale dice: “Siccome c'ho sette testimoni nuovi di zecca e otterrò la revisione del processo, attenti a buttarmi fuori dal Senato perché ve ne pentirete davanti ai vostri figli”. Ora, può un uomo normale essere in possesso della stessa bronzaggine di Silvio? Come può l'inventore del bunga-bunga, nonché scopador cortese di veline, aspiranti miss, cantanti, attrici, igieniste orali minorenni e figlie (sempre minorenni) di ex autisti di Bettino Craxi, dire agli altri “vi vergognerete davanti ai vostri figli”? D'altronde non fu lui che giurò sulla testa dei figli che era un marito casto, illibato e fedelissimo? La disperazione gioca brutti scherzi, spesso però è un alibi efficacissimo che di solito fa giocare, nei processi, la carta delle attenuanti. Ma Silvio non è il ladro di polli che ruba per sfamare la famiglia, è un evasore fiscale (lo ha stabilito la Corte di Cassazione) che, tra l'altro, ha inventato di sana pianta i meccanismi per evadere, reato che ha continuato imperterrito a commettere anche dopo l'assunzione di incarichi pubblici. I toni da tregenda, gli ultimatum, le chiamate in correità fanno parte del bagaglio di un ex chansonnier ed ex cabarettista giunto alla fine di una splendida carriera che tira pietosamente a campare ripetendo stancamente le stesse battute che gli hanno dato un po' di celebrità. Chiudere però il ventennio berlusconiano con una battuta non si può. Si potrà parlare della fine di un regno quando il Monarca e i suoi giannizzeri (non solo forzaitalioti o pidiellini, ma anche del Pd, dell'Udc, di An, del Gal, dei Responsabili, di SC e di chi più ne ha ne metta), verranno processati tutti insieme per il reato di genocidio. Sì, delle intelligenze e della memoria storica di un intero popolo. 

5 commenti:

  1. naaaaaa,.. Si tratta solo di demenza senile che, assieme alla "sindrome diotelma" (mania di grandezza endemica riscontrata in patetici delinquenti attempati), sembra colpisca in maniera significativa individui residenti nella villa san martino...

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  2. Notizia straordinaria!!
    ecco i nomi dei 7 testimoni: Brontolo, Cucciolo, Mammolo, Eolo, Gongolo, Pisolo e Dotto!!!

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  3. Quando uno ha fatto troppe porcate tenta il tutto per tutto per salvarsi, ma si deve salvare solo da lui. E a proposito di vergogna e pentimento, l'Italia sorridera' quel giorno che non si afra' piu' vedere ne sentire.

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  4. belli i commenti di oggi, quello sui 7 testimoni nani poi...
    Comunque, spero che quanto augurato dal terzo commentatore accada quanto prima. Voi non lo sapete ma non appena Silvio scomparirà dalla scena politica di questo paese ridotto a Barnum, non scriverò mai più di politica. Lo so che non ve ne frega una mazza, però sarà così, lo avevo promesso a me stesso e io di solito, le promesse le mantengo...

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  5. Anche io comincio a preoccupare . ... da Radiocacere . (come fanno; nemmeno i migliori 007 sono capaci ad intercettare)
    Poggioreale . Reigina Celi - San Vittore - Ucciardone . ecc... ecc... "In singolar tenzone " fra di loro , chi offre di più , per "ospitare" il B..-

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