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venerdì 5 maggio 2017

Cornetto&Cappuccino. Se Salvini dà dell'ignorante a Di Maio


Se Salvini dà dell'ignorante a Di Maio

È una bella lotta. Se ci pensate è come se Mussolini avesse dato del birichino a Hitler dopo Auschwitz. Come se Zio Paperone avesse dato dell'avaro a Paperino. Il bue del cornuto all'asino. Un po' per celia e un po' perché di più non c'è n'è, i politici italiani di qualsiasi schieramento giocano a offendersi come se fosse l'esercizio ginnico perfetto per gli addominali. Solo che gli addominali sono i cervelli degli italiani, pieni di neuroni strafatti di birra e Coca Cola (al peggio di coca e basta) e smerigliati come gli ottoni della Amerigo Vespucci
I nostri politici sono talmente privi di qualsiasi contenuto che oltre le offese non vanno. E se come tutti dicono, il pesce puzza dalla testa, figuriamoci i militanti seguaci di cotanti leader (abbiamo scritto cotanti non contanti, che sarebbe più lineare e coerente).
Oltre a essere dei menzogneri di proporzioni inimmaginabili, qualcuno di loro, eletti o per volere del segretario di partito o del potere del letto o del Rousseau, a volte si diverte a sfruculiare un collega. Le elezioni politiche sono vicinissime, praticamente a ottobre prossimo, e quindi le armi vanno affilate e le uova (come in Francia) fatte accuratamente marcire, ne sa qualcosa la signora Le Pen che oltre alle uova, si è beccata anche la querela di Macron.
Il fatto è che Di Maio, il politico Di Maio in tournée ad Harvard dove lo hanno definito “leader populista di destra”, si è sentito dire da Matteo Salvini (sic!): “Lo stanno facendo girare come la madonna pellegrina, ma è di una pochezza e di una ignoranza difficilmente eguagliabili”. Personalmente, sentirmi dare dell'ignorante da Salvini, mi causerebbe un attacco di riso difficilmente contenibile. L'accusa mi scivolerebbe addosso come l'acqua piovana sull'impermeabile, come le accuse di donne malate di schizofrenia, come la cera sulla candela. Ma a Di Maio questa cosa non andrà giù perché si è sentito scoperto, punto nel vivo, sputtanato urbi et orbi da un epiteto che lo accompagna da sempre: ignorante.
Ma la sentite l'eco diffondersi nell'aere? Sentite le onde sonore sbattere violentemente contro le pareti del vostro cervello? Sentite i pochi neuroni rimasti ribellarsi? Sì? Ebbene, se avvertite tutto questo ritenetevi fortunati, siete persone mediocri ma normali. Chiedetelo ora a Salvini e sentirete la risposta: “terùnscimmiunbananunongzuccarotidifendoiochitoccazuccaromuore”. 
Questa è la classica eco di una parola di nessun senso a contatto con il nulla.




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