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lunedì 24 febbraio 2014

Il 24 febbraio 1990 moriva Sandro Pertini, quello che ogni volta che parlava non moriva un costituzionalista

24 anni fa, oggi, moriva Sandro Pertini. Uno dice “Vabbé ma che c'entra?” C'entra perché ieri a Bologna, Pippo Civati ha detto: “Ogni volta che Renzi parla di riforme, muore un costituzionalista”. Il senso è chiaro, c'è chi nello Stato e nella democrazia ci crede e chi ciurla nel manico, convinto che si possano modificare le regole del gioco senza cambiare il regolamento. Grillo è uno che la pensa così. Dal suo blog lancia anatemi contro i 5S che non la pensano, virgola dopo virgola, come lui, tirando in ballo sempre la “base”, termine che nasconde il suo pensiero sempre e comunque. Lo ha fatto anche con i pentastelluti siculi Bocchino e Campanella, il problema è nato quando la “base” dell'isola gli ha fatto sapere che non era affatto vero. Beppe si sta ferendo con le sue stesse armi, un segnale evidente di sperdimento politico-esistenziale. Beccato in una chiacchierata fuori campo, il classico fuori-onda, Grillo ha detto “L'impeachment contro Napolitano è una trovata scenica, lo sappiamo che non ha agito contro la costituzione, volevamo solo fargli sapere che non è il presidente di tutti gli italiani”. E tutte queste notizie vengono da una sola fonte, non accusabile per altro di parzialità: il Fatto Quotidiano. Ieri, i giornalisti si sono scatenati nelle prime immagini di Matteo-neo presidente del consiglio, a Pontassieve, casa sua. Lo hanno atteso per ore sotto la sua abitazione per vederlo andare a messa, un momento che più privato non si può. Siccome Matteo non ha parlato, pur di riempire gli spazi i colleghi hanno iniziato a intervistare i paesani. Ovviamente entusiasti di cotanto bagno mediatico, i pontassievesi (fonte Wikipedia, quindi da verificare) hanno idolatrato il loro illustre concittadino. Uno si è spinto addirittura a dire che “Matteo ha due cervelli”. Se Renzi abbia o no due cervelli non lo sappiamo, quello che è certo è che il Sindaco ha un gran culo.

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