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martedì 21 gennaio 2014

Lo psicodramma della direzione Pd. Lo psicodramma dello psiconano. Lo psicodramma degli psicochip. Ma uno sano di mente in Italia, c'è?

Grillo continua a perdere occasioni sia per tacere che per agire. Purtroppo non ne ha azzeccata una e continua imperterrito l'opera di demolizione del suo movimento. Glielo ha detto perfino Marco Travaglio, che a riposizionamenti non è secondo a nessuno: “Caro Beppe, dovevi andare a vedere le carte di Renzi e accettare la sua proposta di smantellare l'apparato del Pd. Sai quanta gente avresti fatto piangere?” Ma Grillo pensa alle Europee, le elezioni di maggio sono diventate il suo incubo peggiore, specie ora che la Lega ha stretto il patto xenofobo con Marie Le Pen facendogli franare l'ideuzza euroscettica che accarezzava da tempo insieme con il suo teorico ispiratore-fondatore di Gaia. Chissà, magari ora si dirà favorevole allo ius soli. Ma veniamo al caso del giorno, la direzione del Pd. Approvata la riforma elettorale proposta da Renzi. La figuraccia, perché nel Pd si usa così, stavolta l'ha rimediata Gianni Cuperlo che ha attaccato Matteo sull'unico punto sul quale avrebbe fatto meglio a tacere. Insomma, Cuperlo campione dei listini bloccati (con D'Alema, con Bersani, sempre), si è scagliato proprio contro la proposta dei listini bloccati (da far precedere però dalle parlamentarie) e, rimbeccato, se n'è andato portandosi appresso una scia di Armani pour Homme che ha fatto svenire Rosy Bindi. Su questa trattativa assurda (ma alla luce dei riflettori) fra Renzi e il pregiudicato, si esprimerà la Storia o meglio, le prossime elezioni politiche. Quello che ci è dato di capire, e di vedere, è il fatto che per la prima volta da 20 anni, qualcuno è riuscito a rubare la scena al Capataz, e ne sanno qualcosa anche i nemici più feroci di Silvio, quelli che si sono ritrovati con la sedia spolverata e una figuraccia da peracottari. Non è granché, ma un passo avanti sì. Se uno non muore a colpi di bazooka, magari crepa dopo uno sgambetto. Mah... chissà... va beh, sì beh...

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