Mentre
in Piemonte il Tar annulla le elezioni leghiste e Cota dà di matto,
Silvio torna a fare “il Silvio” e, durante una riunione con i
coordinatori regionali di Forza Italia, e animatori principi dei
Cloeub (come dice lui) “Forza Silvio”, dà un po' di matto pure lui. Ma
Berlusconi non è Cota, il Capataz le mutande verdi le fa indossare,
mica le indossa, e soprattutto gode di una potenza di fuoco mediatica
che l'ex governatore del Piemonte si sogna. Non si sa se ancora preda
di deliri notturni freudiani, o se per effettiva consapevolezza di
quanto afferma, Silvio è convinto di fare il capolista in tutte le
regioni italiane alle prossime elezioni europee. In che modo? “Grazie
a una sospensiva dei tribunali europei alla quale stanno lavorando i
miei avvocati internazionali”. In Europa, lo sanno cani e porci, le
cancellerie dei tribunali si stanno ancora scompisciando dalle risate
dopo aver letto le motivazioni dei ricorsi presentati dai legali
internazionali di Silvio, ma a lui sembra non interessi nulla anche
perché, da un po' di tempo, pare che lo stiano corteggiando ben
quattro nazioni. Malta, la Bulgaria la Romania e (dicono) la Spagna,
vorrebbero Silvio candidato nei loro collegi e, pur di avere lui e i
suoi soldi, sarebbero disposte a fare carte false. Ma Silvio
tentenna, lui vorrebbe essere candidato in Italia anche con il
braccialetto elettronico al polso che non è più né una battuta né
una possibilità remota. Ma nella riunione dei coordinatori regionali
di cui sopra, oltre a quella sulla sua “fortissima componente
lesbica” (una battuta che non facevamo neppure, affamati cronici, in
caserma), Silvio è tornato a fare la parte di Re Mida. “Qualsiasi
cosa tocco diventa famosa – ha detto l'ex psiconano grillesco –
pensate a quello che è successo a Dudù e, tutto sommato, a Toti”.
Certo che il direttore del TG4 si sentirà fiero di essere
paragonato a un barboncino (con tutto il rispetto per il barboncino,
ovviamente).
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