Questi
del Pd ci fanno impazzire. Cuperlo poi... Il fatto è che il più
sano ha la rogna da permanenza in Parlamento, mentre gli altri amano
dissertare sì sui settimi cieli, ma tenendo i piedi ben saldi sulla terra. Questi signori, specie i parlamentari, dovrebbero avere il
buon senso di dimettersi in blocco. E siccome non si conoscono i nomi
dei 101 zozzoni di prodiana memoria, tutti a casa e non se ne parli
più. Invece, dopo un intervento di chirurgia ricostruttiva di imeni,
sono ancora lì a fare la paternale, i candidi, i democratici a senso
unico, i depositari dell'idea socialdemoratica che, in fondo, siamo
tutti uguali, con uguali diritti e doveri: ma quando mai? A chi ha
corteggiato per venti anni Silvio cercando di carpirne (senza
riuscirci) i segreti del successo, non si può chiedere nulla, tanto
meno la coerenza. La fame di potere li ha accecati, e gli scandali
legati alle banche di famiglia ancora gridano vendetta. Ci siamo
chiesti, in questi anni, dove fosse la sinistra, che fine avesse
fatto oltre frequentare salotti buoni e gli studi del TG4. C'è
voluto il genio e la sfrontatezza di Nanni Moretti per dire a D'Alema
prima e a Fassino, Rutelli e Veltroni poi: “Ma ce lo dite qualcosa
di sinistra?” E affermare in piazza “Con questa classe dirigente
non vinceremo mai”, e via con i Girotondi. Che fine hanno fatto,
appunto, i girotondini? E il Popolo Viola? E il Santoro di “Anno
Zero” a Bologna in diretta streaming? E quella sollevazione
popolare al femminile al grido di “Se non ora quando”? Ci siamo
illusi, ma solo per un po', che il vento si potesse chiamare Di
Pietro, poi Grillo e poi ci siamo arresi. Dopo i 101 zozzoni, all'improvviso ci sono mancate le forze, soprattutto quando abbiamo
saputo che Massimo D'Alema (lo dice Achille Occhetto nella sua
autobiografia), c'era rimasto tanto male quando Prodi non lo aveva
interpellato per il Quirinale. Massimo D'Alema, già. Ma li avete
visti i pidini della minoranza fieri della loro nuova verginità?
Sono uno sballo, davvero uno sballo. Da Rosy Bindi alla Finocchiaro,
è tutto uno sbattere di ciglia in attesa del passaporto per
l'Europa. Ma non funziona così. Non più. E li avete visti i
forzatalioti ringalluzziti e tornati vergini? Porca puttana (con il
sacro rispetto per un mestiere nobile e antico), sembrano altre
persone. Vanno in tv e fanno gli angioletti, non insultano più, non
interrompono e anzi, se qualuno glielo chiedesse, pulirebbero anche
le sedie (con il fazzoletto di cotone makò) e reggerebbero i
cartelli dei titoli di coda: gobbi, insomma. Abbiamo visto la
Prestigiacomo che sembrava paro paro la Madonna di Civitavecchia, la
Gelmini che tende alle lacrime e una pletora di sgallettate senza
arte né parte che dovrebbero essere il nuovo della New Forza Italia
che avanza. Ma il più vergine di tutti è Gaetano Quagliariello,
quello dei lodi. In tv ha detto: “Renzi fa la legge elettorale con
Verdini. Una delle ragioni per le quali me ne sono andato da Forza
Italia, è proprio Verdini”. Ma Gaetano, dopo venti anni scopri
l'incompatibilità di carattere? Questo divorzio non te lo
concederebbe neppure la Sacra Rota pagando (ovviamente). Ipocriti!
Nessun commento:
Posta un commento