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martedì 13 maggio 2014
L'Italia “chiusa” per corruzione? Piacerebbe a molti. Soprattutto agli sciacalli
In giro per monti valli fiumi
mari selve foreste deserti, ci sono tanti animali ma di uno in
particolare non si riesce a trovare nessun aspetto positivo. Oddio,
forse uno ce n'è ed è quello di essere il becchino delle carcasse
dei confratelli a quattro zampe. Lui arriva quando c'è il morto o
quando il fratello animale è in stato vegetativo irreversibile,
e pulisce, spolpa, netta, disossa, nutrendosi di quel che resta. Le
ossa le lascia, lui è un raffinato, ma le ossa, come si sa, non
puzzano. È lo sciacallo e d'aspetto, non sarebbe manco brutto. Alla
fine a renderlo così disprezzato è il mestiere che fa. Ovviamente
il suo nome è entrato di prepotenza anche per descrivere soggetti
che appartengono alla sfera degli umani, quegli esseri che dopo un
disastro naturale e non, arrivano e ripuliscono case e negozi, chiese e
palestre, banche e supermercati. La tecnica che condividono l'animale
e l'uomo che ne assume il nome, è la stessa: agiscono contro corpi
inermi e inerti. Oltre che violenti sono anche vigliacchi. In giro per piazze e città, vie e borghi, corsi e paesi, slarghi e villaggi
ci sono decine di sciacalli. L'unica differenza che c'è fra questi
animali da cortile e gli altri, è che agiscono su corpi moribondi,
qualcuno in stato agonico. E invece di dargli una mano, di curarli,
di assisterli o anche di compatirli, affondano le zanne assetate di
un mix di vendetta elettorale e delirio di onnipotenza e buonanotte
ai suonatori. Gli sciacalli non se la sentono di dilaniare corpi
vivi. Hanno paura, ne temono la reazione, sono profondamente
vigliacchi e non guardano mai negli occhi le loro vittime.
Preferiscono girargli intorno come i loro colleghi alati, gli
avvoltoi, in attesa dell'ultimo respiro. E come nelle scene peggiori
dei peggiori western all'italiana, il futuro morto prova a sparargli
ma spesso fa cilecca. Quindi, chiudere l'Italia per mafia (come per
corruzione), significherebbe consegnare un corpo morto alle
attenzioni degli sciacalli di turno. Chissà perché, noi agli
sciacalli non faremmo mai una carezza né, tanto meno, potremmo dargli il voto.
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PAROLE
RispondiEliminaMenzogne usate ad arte per smuovere le coscienze del popolo ingenuo che crede ancora in Valori
Che non hanno mai riempito la pancia (al popolo) ma solo il portafoglio dei venditori di menzogne
Abili incantatori di serpenti che Usano L’amor di patria come strumento Per fare i loro interessi.
Unico premio concesso al Popolo? Gioire delle ricchezze altrui.
Se i sostenitori de gli uni che inveiscono contro gli altri si coalizzassero a difesa degli interessi del Popolo
Potremmo liberarci dai burattinai Per sempre.
PS Dovremmo invertire il modo di fare campagna elettorale
Dato che lo siamo tutti i giorni dell’anno in campagna elettorale.
( L’Italia è il campo dove è sceso SB lascio a voi immaginare il concime che cè )
Per questo troverei giusto che nei due mesi di cosi detta campagna elettorale
Fosse imposto il silenzio più assoluto ai politici e ai mezzi di informazione.
Servirebbe a tutto il popolo per riflettere e per disintossicarsi
e/a riattivare se non glielo hanno già fuso il cervello ai beoti. VITTORIO