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mercoledì 14 maggio 2014
Silvio e i cessi europei e il Beppe attacca anche Cantone. Un voto val bene un rutto
Strane queste elezioni europee.
Si vota per rinnovare il Parlamento Europeo ma sembra che si voti per
rifondare quello italiano. Un lontano ricordo: quando morì Enrico
Berlinguer era l'11 giugno 1984. Una settimana dopo, esattamente il
17, si tennero le elezioni europee e, anche sulla scia della
commozione per la morte del segretario, il PCI per la prima (e unica
volta) nella sua storia divenne il primo partito italiano, un
sorpasso storico sulla DC che non si verificherà mai più. Il
presidente della Repubblica era Sandro Pertini e non ricordiamo
nessuna delegazione del PCI recarsi al Quirinale per invitarlo ad
andarsene all'ospizio, men che meno a sciogliere le Camere e tornare
alle urne. Le elezioni europee sono un fatto, quelle politiche un
altro, lo sanno tutti ma qualcuno fa finta di non saperlo. Si ripete
insomma la storia della richiesta di impeachment nei confronti
dell'Innominabile, fatta tanto per “marcare le distanze” e
prepararsi “alla campagna elettorale per le europee”. Che fine
abbia fatto quella richiesta è noto, com'è noto che passata la
buriana, nessuno di quelli che la proposero sia mai salito sul tetto
di Montecitorio minacciando di buttarsi di sotto. Si parla alla
pancia degli italiani, una sorta di analisi psicodrammatica basata
tutta sulla rabbia e, tanto per non farsi mancare nulla, si minaccia
una nuova “Marcia su Roma” dimostrando di non conoscere la
storia, la geografia, la fisica e la matematica né di ricordare cosa
accadde dopo, seconda guerra mondiale compresa. Si parla tanto per
“hablare”. Si da fuoco alle polveri e stura alla voce non capendo
che quello che si dice spesso viene scambiato per un rutto. Rutta
Silvio quando dice che a Bruxelles, in attesa della vagonata di
grillini che arriveranno, stanno costruendo dei nuovi cessi perché
non saprebbero dove metterli. E rutta il Beppe quando afferma che il
magistrato anticamorra Raffaele Cantone che, detto per inciso, stanco
della burocrazia ministeriale ha chiesto di tornare a fare il
procuratore presso il tribunale di Napoli Nord, di occuparsi del PD e
non della corruzione dell'Expo. Il rutto (e Renatino Brunetta ne sa
qualcosa), sembra essere diventato il mezzo di comunicazione più
alla moda nel mondo di feisbuc e di tuitter (così li abbiamo trovati
scritti da qualcuno profondamente acculturato) perché i social non
bastano più, i giornali sono padronali e quello dell'odiato arcinemico Bruno Vespa
diventa il salotto migliore per catturare i voti dei pensionati.
“Siccome sono stato descritto come Hitler e il pubblico di Vespa
l'ha bevuta, devo andare a dimostrare che non lo sono anzi, devo far
capire di essere una mammola pensionata e pure un po' appassita”.
Così ieri a Milano, il Beppe ci ha confessato di essere anche
pensionato. Da buon genovese, si sa, non butta via nulla, manco i
quattro becchi dell'Enpals.
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sempre le stesse c....te da mesi. su dai un pò di fantasia,un piccolo e breve risveglio del neurone
RispondiEliminaOhibò, ancora un rutto... ma quanto avete mangiato al desco del profeta e soprattutto, ma quanto avete bevuto...
EliminaDetto da un rutto vivente....è quasi un complimento
RispondiEliminaSiamo alle solite, ragionamenti zero insulti tanti. Hai sbagliato obiettivo ma va bene così. Anche oggi hai guadagnato un credito per il premio al grillino perfetto, contento? Spero che tu possa fare una serena nanna...
RispondiEliminaPensi di avere l'esclusiva dell'insulto? detto da uno che la nanna la fa anche da sveglio.....
RispondiEliminaMa questo chi è, il braccio armato di Rocco Casalino?
RispondiEliminaCiao Max...
antonio
Macchè, è uno dei gatti rimasti sul tetto di Montecitorio...
RispondiEliminapeter
Dopo non aver concluso un'amata cippa stanno pure a parlà... facciamogli vincere le elezioni così si tolgono dalle palle da soli
RispondiEliminaenrique
Questo il microchip ce l'ha nelle dita, scrive quello che l'impulso elettrico gli dice di scrivere con un chiaro scollegamento di neuroni e sinapsi... grande cittadino!
RispondiEliminaan-arché