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giovedì 20 aprile 2017

Cornetto&Cappuccino. Chi tocca Report muore. Peccato che...


Chi tocca Report muore. Peccato che...

Contro chi minaccia la libertà di stampa abbiamo sempre scritto e detto parole di fuoco. D'altronde chi meglio di un giornalista può sapere quanto sia indispensabile per il proprio lavoro averla? Tralasciamo, per amor di professione, quelli che... ad esempio i calzini turchesi, ad esempio le presunte frequentazioni omosessuali, ad esempio le cene galanti, ad esempio le ripicche e le piccole vendette, ad esempio lo scrivere su ordinazione, ma la possibilità di analizzare un fatto e riportarne fedelmente la cronistoria, è fattore indispensabile per ogni giornalista che voglia definirsi tale.
I buoni maestri ci hanno sempre insegnato che prima di scrivere una riga di una qualsiasi notizia, è necessario documentarsi, avere prove, riscontri, riferimenti inattaccabili, testimonianze possibilmente di tutte le parti in causa. Piero Ottone era uno dei buoni maestri, forse per questo amava e si ispirava alla stampa anglosassone. In Italia di stampa british c'è davvero poco, ma quel poco che c'è, dovremmo cercare di tenercelo stretto.
Accade così che all'indomani della messa in onda dell'ultima puntata di Report, quella sui vaccini, le polemiche siano scoppiate immediatamente e con una violenza totalmente ingiustificata. Diciamo che la trasmissione che fu della Gabanelli, ha peccato proprio per non aver dato voce alle diverse sensibilità ed esperienze scientifiche, dall'altra parte però, dalla parte del presidente della Commissione di Vigilanza sulla Rai, il FiveStars Roberto Fico, c'è stato un fuoco di sbarramento degno di un meritorio tutore estremo della libertà di stampa. Vorremmo chiedergli che fine ha fatto la lista di proscrizione di Di Maio e gli insulti a Mario Orfeo, direttore del TG1, ma non perdiamoci in chiacchiere.
Roberto Fico, sul Blog di Grillo (che non è di Grillo ma di Emanuele Bottaro di Modena), ha scritto: “Italiani, se sospendono Report non pagate il canone”. Fico ha tutte le ragioni del mondo, la libertà di stampa è sacra e inviolabile e toccare un organo di informazione equivale a lederla in maniera irreversibile. Però, nel caso dei FiveStars un però c'è sempre, in Rai nessuno ha mai pensato di chiudere Report o di mettergli dei paletti, lo ha confermato la stessa Monica Maggioni in Commissione di Vigilanza.
Poi, come si fa a non pagare il canone che non arriva più con il bollettino postale ma direttamente sulla bolletta della luce? A meno che uno non voglia scongelare tutti gli alimenti che ha nel frigo e vivere al lume di una candela (romantico ma scomodo), il canone bisogna pagarlo per forza.
Ecco, vorremmo che anche per i politici, prima di parlare, valessero le regole auree del giornalista: documentarsi, avere prove, riscontri, riferimenti inattaccabili, testimonianze possibilmente di tutte le parti in causa.
Amen.



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