Morire d'amore e di pregiudizi. Emmanuel e Brigitte
Era il
1971 quando Annie Girardot portò sullo schermo la storia vera di
Daniele Guenot, professoressa che si innamora di un suo alunno e per
questo perseguitata dalla giustizia conformista e da una opinione
pubblica bacchettona. Anche allora ci si divise, anche allora un
rapporto d'amore venne scambiato per perversione pura e i giudizi
sulla povera Guenot, divennero offese infamanti e stregheschi roghi.
Alzi
la mano chi di noi non si è mai innamorato della maestra o della
professoressa, non si sa perché quasi sempre di Lettere. Alzi la
mano chi di noi maschietti, con fiocco azzurro e grembiulino nero o
l'elastico ai libri e i jeans, non abbia mani sognato di dare un
bacio vero a quella che ci sembrava l'unica donna al mondo. A parte
le insegnanti di Pierino-Alvaro Vitali, sempre procaci, scosciate e
provocanti, noi ne avevamo una bella come il sole che non faceva
nulla per nascondere la sua dirompente femminilità. Purtroppo era
una supplente e quei sogni niente affatto casti, vissero una vita
breve. Resterà per sempre un fulmine e quelle gambe, nonostante il
trascorrere inesorabile del tempo, fanno ancora capolino nei nostri
rari sogni a sfondo erotico.
Sono
passati quasi cinquant'anni ma i pregiudizi e i giudizi senza appello
di molti maschi, sono rimasti gli stessi. Soprattutto su Facebook
abbiamo letto di “turbe psichiche”, di psicologismo d'accatto e
senza basi scientifiche, di caccia alle streghe e a quella che
perfino le donne definiscono una mignotta.
Eppure
l'amore fra Emmanuel Macron e Brigitte Trogneux, 39 anni lui, 64 lei,
ai giorni nostri, e nel 2017, si porta ancora dietro quell'aura di
peccato che credevamo fosse scomparsa insieme al perbenismo bieco e
fasullo di chi ha fatto carriera inginocchiandosi davanti al
capufficio.
Il
bello è che la differenza di età fra il candidato presidente della
repubblica francese e sua moglie (non la sua amante), è la stessa
che passa fra Donald Trump e la moglie Melania. Nessuno ha mai
accusato Trump di essere un pedofilo (gli mancherebbe solo questo),
mentre la povera Brigitte, ora che è sotto i riflettori, se ne sente
dire ogni giorno di tutti i colori.
Abbiamo l'impressione che il
detto popolare e (ipocritamente) privo di scalette sociali, “l'amore
non ha età”, sia riferito più agli uomini vecchi e decrepiti con
giovani e sgallettate fighette che non a signore di una certa età,
con una solida reputazione, che vivono una storia d'amore vero e non
il solito calesse sgangherato.
È
vero che in America vanno di moda i toy-boy (chiedere a Demi Moore),
però non è detto che l'amore fra Emmanuel e Brigitte debba tingersi
per forza degli stessi toni. Siamo abituati a dare giudizi sommari su
tutto e tutti, a tagliare a fette la vita degli altri, a insultare
senza ritegno e soprattutto senza prove e questo accade molto spesso
per non parlare di noi stessi.
D'altronde
si sa, guardare in casa altrui è meno faticoso che farlo nella
propria. E che diavolo c'entra Freud con l'amore? Quando prende,
l'amore non solo non ha età, ma è irrimediabilmente cieco.
Ma
quanto è bello vivere di cecità quando si ha accanto qualcuno che
ti prenda per mano!
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