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martedì 23 ottobre 2012

Cara Sora Elsa, “choosy” sarà lei!



Ha ragione Nichi Vendola, “siamo alla farsa”. Il fatto è che da quando è diventata ministra, Sora Elsa Fornero non ne ha azzeccata una, per la serie: “manco la seconda che hai detto!” Eppure, il suo primo impatto con l’opinione pubblica non era stato tanto male; lacrime a gogò e l’impossibilità di pronunciare la parola “tagli”, ce l’avevano fatta sembrare quasi umana. Invece Sora Elsa di umano non ha nulla, né la coscienza né l’atteggiamento, troppo professorale per essere una di noi. Poi ha un know-how che sfocia spesso nella schizofrenia, in quell'atteggiamento che non le consente di distinguere fra la dimensione reale e quella fantastica. Insomma: giovani non siate schizzinosi, non siate pretenziosi, toglietevi quella cazzo di puzza sotto il naso, volate basso e, soprattutto, con i piedi per terra. Se vi capita un lavoretto di merda, stile il pusher di quartiere o l’addetto alla manutenzione dei cessi delle stazioni ferroviarie italiane, non pensateci su, prendete quel cazzo di lavoro e non rompete le palle, almeno vi togliete dall’elenco dei disoccupati e alzate la percentuale degli occupati, ché sennò l'Istat s'incazza. Dimentica spesso, Sora Elsa, che tutti i giovani dovrebbero essere disponibili a mettersi in gioco, non solo i Neet, non solo i Néné, non solo i poveracci morti di fame figli di operai, cassintegrati, esodati, disoccupati cronici, cinquantenni svillaneggiati pure dai magazzinieri delle Coop. Anche la gentile figlia dovrebbe far parte della categoria, e invece apprendiamo che la sua infanta presiede una fondazione finanziata dalla Banca Sanpaolo della quale, non a caso, Sora Elsa era vicepresidente e che, sempre la infanta, insegna nella stessa università della potente mamma. Ora, cara Sora Elsa, le sembra il caso di continuare con figli e figliastri, giovani di serie A e serie Z, oppure vogliamo darci un taglio e permettere a tutti di correre la corsa della vita dalla stessa linea di partenza? Che occorre essere comunisti per capire che discriminare i giovani significa sedersi bellamente su una polveriera? Alla ministra hanno risposto tutti, da Bersani a Vendola, da Di Pietro alla Camusso, e le loro risposte sono state pressoché uguali: “Ma perché non pensa mai a ciò che dice?” Poi ci si è messo pure il presidente della Coldiretti che ha fatto notare come la scorsa estate, duecentomila giovani sono stati impegnati nelle attività agricole di questo paese, dimostrando di non avere nessuna paura di sporcarsi le mani di terra. Mentre da un’inchiesta è emerso che i nuovi contadini sono per la maggior parte diplomati, laureati e ragazzi ad alta scolarità. Esemplare la risposta di Famiglia Cristiana (maledetti preti rossi!), che in una nota sul suo sito web, ha scritto: “(La Fornero)... lo ha fatto un’altra volta. Ha scambiato il governo per il senato accademico e il ministero con un’aula universitaria. Il resto lo ha fatto la franchezza, il suo modo di esternare un po’ troppo diretto”. Sora Ela è sconcertante. Possibile mai che una scorta obnubili a tal punto?

2 commenti:

  1. Non ne ho molta di fantasia Perché credo che l’utopia sia la luce per un domani migliore.
    Per fare si che questo entri nelle menti va alimentata e credimi faccio molta fatica perché io appartengo alla generazione nata ne l’era fascista dove gli analfabeti erano la maggioranza siamo sopravvissuti al fascismo alla distruzione della guerra ma il sogno utopico non ci a mai abbandonato con sacrificio abbiamo ricostruito L’ITALIA da consegnare ai nostri figli per un domani migliore. L’ignoranza credevamo fosse la nostra debolezza i fatti ci hanno smentito. Noi senza licenza elementare abbiamo avuto come insegnante l’esperienza che ci ha fatto capire che le ideologie non esistono sono solo create ad arte dalla classe dominante per creare fazioni da sottomettere al proprio volere Ti domanderai ma dove vuole arrivare? Ci arrivo subito al sogno utopico che se venisse coltivato è l’unica salvezza L’utopia unica luce per un domani migliore senza partiti che fanno chiacchiere da 64 anni Utopia per un popolo coeso a l’interesse comune non dei pochi come avviene da sempre con la sparizione di tutto ciò che sino ad oggi ci a ingannato per il loro tornaconto
    Sfruttando credenze politiche e religiose hanno approfittato dell’ignoranza per gettare radici cosi profonde del male da ingannare anche chi ignorante non è
    Tutto questo ha fatto il suo tempo per questo più li lasceremo al potere e più si avvicinerà la fine fa da spia la crisi mondiale creata dalla cupidigia anticamera della fine di tutto
    L’unico antidoto? è il sogno utopico che diventa realtà rispecchiando cosi il volere di chi ha creato un mondo perfetto. Dominato dalla gente più imperfetta che esiste sulla faccia della terra L’utopia è il messia del terzo millennio dove quell’uno per cento che domina il mondo cederà il passo al nuovo privo dell’interesse dei pochi a beneficio di tutto il mondo unito in un solo credo la fratellanza . scusami se ti ho annoiato ma noi ignoranti con pochi vocaboli ci ripetiamo allungando lo scrivere per spiegare il nostro pensiero.

    PS Non c’è nessuna differenza fra ( Democrazia e Comunismo)
    Sino a che nel Mondo prevarrà la cupidigia
    il Popolo sarà Sempre sfruttato dalla classe dominante.

    La differenza ci sarà quando il credo delle forze Politiche
    Si completerà fondendosi a formare un solo credo ( EGUAGLIANZA SOCIALE)
    Vittorio

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  2. e il tutto dopo aver raccomandato quella zokkola della figlia che ha più incarichi per oltre 20.000 euro al mese!!!

    mi ci farei scarpe, portafoglio e cintura con questa coccodrilla !!!

    Max

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