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mercoledì 18 settembre 2013

E due. Silvio scippò la Mondadori alla Cir di De Benedetti. Lo ha detto la Cassazione. E i forzaitalioti strepitano

Accanimento, accanimento. Persecuzione. Persecuzione. Giustizia ad personam e chi più ne ha ne Metta (mica è colpa nostra se l'amico di Previti, giudice corrotto, si chiama così!). Dunque. Silvio è un elusore fiscale. Non ci sono dubbi, lo ha certificato con tanto di motivazioni depositate, la Corte di Cassazione, cioè il terzo e ultimo grado di giudizio previsto dal nostro ordinamento. Silvio è un corruttore. Non ci sono dubbi. Anche in questo caso, la Corte di Cassazione ha messo la parola fine a un processo (quello Cir-Mondadori) che dura da venti anni, da quando Berlusconi non era ancora sceso in politica: accanimento giudiziario anche allora? La fregatura, per Silvio vostro, è che la prima sentenza comporta la decadenza da senatore e la perdita dello stipendio di parlamentare. E, anche se per Silvio non è un problema rinunciare a pochi spiccioli e qualche gettone di presenza, dover pagare le farfalline pakistane di tasca sua gli fa girare terribilmente i marroni. La seconda, invece, è un po' più gravosa anche se la Cassazione gli ha fatto uno sconto. Invece dei 562 milioni di euro previsti in sede d'Appello, la Suprema Corte ha stabilito, in un impeto di solidale generosità, che la Mondadori dovrà pagare alla Cir la miseria di 500 milioni di euro, roba da cassa integrazione in deroga a Paolo Del Debbio e Barbara D'Urso e qualche libro di Bruno Vespa non pubblicato. Ovvio, Silvio è un perseguitato. Un uomo di successo odiato e invidiato per la sua enorme fortuna venuta dal nulla. Un self made man inarrivabile che però non ha ancora chiarito da dove gli sono piovuti i miliardi per dare inizio alla sua principesca avventura imprenditoriale. Qualcuno dice che la zia suora abbia fatto la sua parte, dopo continue richieste alla divina provvidenza, manna trasformata in lire sonanti sembra sia scesa dal cielo di Arcore direttamente sul conto corrente di Silvio. Ma di questi maneggi celesti e miracolosi venuti dall'alto, non si hanno prove certe. Quasi certe, invece, sarebbero quelle che farebbero partire (via Ferry Boat) dalla Sicilia tutto quel ben di dio, ma chi sapeva non parla e chi potrebbe parlare non può più farlo. Cosa manca ancora? Ah, sì, il processo Ruby: concussione e favoreggiamento della prostituzione (anche minorile) con pesante condanna penale in primo grado. Ma per questo processo la strada è ancora lunga. E dire che qualcuno accusò Andreotti di aver causato le Guerre Puniche! A fronte di questa sequela di condanne passate in giudicato (prescrizione ad personam, invece, per il processo Cir-Mondadori), i forzaitalioti hanno ripreso la canea di insulti contro la magistratura. Tanti bau, tanti miao, tanti grrr, ma la sensazione è sempre la stessa: disperati allo sbando. Gioisce 'O Schiattamuort che, trombato violentemente da Silvio, dalla Pitonessa e da Denis McVerdins, dal solito, inguaribile Bruno Vespa ha detto del video di Berlusconi di prossima uscita a reti unificate: “Visto il video, devo dire che il cielo azzurro risplenderà di Forza Italia”. Ma che ti venga un bene...

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