Accanimento,
accanimento. Persecuzione. Persecuzione. Giustizia ad personam e chi
più ne ha ne Metta (mica è colpa nostra se l'amico di Previti,
giudice corrotto, si chiama così!). Dunque. Silvio è un elusore
fiscale. Non ci sono dubbi, lo ha certificato con tanto di
motivazioni depositate, la Corte di Cassazione, cioè il terzo e
ultimo grado di giudizio previsto dal nostro ordinamento. Silvio è
un corruttore. Non ci sono dubbi. Anche in questo caso, la Corte di
Cassazione ha messo la parola fine a un processo (quello
Cir-Mondadori) che dura da venti anni, da quando Berlusconi non era
ancora sceso in politica: accanimento giudiziario anche allora? La
fregatura, per Silvio vostro, è che la prima sentenza comporta la
decadenza da senatore e la perdita dello stipendio di parlamentare.
E, anche se per Silvio non è un problema rinunciare a pochi
spiccioli e qualche gettone di presenza, dover pagare le farfalline
pakistane di tasca sua gli fa girare terribilmente i marroni. La
seconda, invece, è un po' più gravosa anche se la Cassazione gli ha
fatto uno sconto. Invece dei 562 milioni di euro previsti in sede
d'Appello, la Suprema Corte ha stabilito, in un impeto di solidale
generosità, che la Mondadori dovrà pagare alla Cir la miseria di
500 milioni di euro, roba da cassa integrazione in deroga a Paolo Del
Debbio e Barbara D'Urso e qualche libro di Bruno Vespa non pubblicato. Ovvio, Silvio è un perseguitato. Un uomo di
successo odiato e invidiato per la sua enorme fortuna venuta dal
nulla. Un self made man inarrivabile che però non ha ancora chiarito
da dove gli sono piovuti i miliardi per dare inizio alla sua
principesca avventura imprenditoriale. Qualcuno dice che la zia suora
abbia fatto la sua parte, dopo continue richieste alla divina
provvidenza, manna trasformata in lire sonanti sembra sia scesa dal
cielo di Arcore direttamente sul conto corrente di Silvio. Ma di
questi maneggi celesti e miracolosi venuti dall'alto, non si hanno prove certe.
Quasi certe, invece, sarebbero quelle che farebbero partire (via Ferry Boat) dalla Sicilia
tutto quel ben di dio, ma chi sapeva non parla e chi potrebbe parlare non può più farlo. Cosa manca ancora? Ah, sì, il processo Ruby: concussione e
favoreggiamento della prostituzione (anche minorile) con pesante
condanna penale in primo grado. Ma per questo processo la strada è
ancora lunga. E dire che qualcuno accusò Andreotti di aver causato
le Guerre Puniche! A fronte di questa sequela di condanne passate in
giudicato (prescrizione ad personam, invece, per il processo Cir-Mondadori), i
forzaitalioti hanno ripreso la canea di insulti contro la
magistratura. Tanti bau, tanti miao, tanti grrr, ma la sensazione è
sempre la stessa: disperati allo sbando. Gioisce 'O Schiattamuort
che, trombato violentemente da Silvio, dalla Pitonessa e da Denis
McVerdins, dal solito, inguaribile Bruno Vespa ha detto del video di Berlusconi di
prossima uscita a reti unificate: “Visto il video, devo dire che il
cielo azzurro risplenderà di Forza Italia”. Ma che ti venga un
bene...
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