Lo
sapevate che l’Italia è il paese dei titoli e dei titolati? In America sono
tutti “mister”, cioè “signor”. Da noi tutti dott., prof., ing., cav., comm.,
gran figl d putt (come direbbe Fantozzi). Un nostro amico diceva: “Un titolo non
lo si nega a nessuno”. E sono tutti felici i 2 milioni di presidenti (dalle
bocciofile alla Fiat) che popolano un paese in cui conta il biglietto da
visita, ovviamente con “titolo accademico” stampigliato. C’è anche chi fa
precedere il proprio nome da un PI che qualcuno ci ha spiegato significa “Perito
Industriale”, ma siamo in pieno delirio. Così, il prefetto di Napoli, S.E. Dott. Andrea De
Martino, persona stimabilissima, ma evidentemente più attaccato ai titoli che alla
sostanza, non ha trovato di meglio che redarguire pesantemente don Maurizio
Patriciello, noto prete anti-clan, perché aveva chiamato la prefetta di Caserta S.E.
Dott.ssa Carmela Pagano, solo “signora” e non “signora prefetta”. La stessa
cosa accadeva ai tempi dei podestà, un titolo che doveva essere preceduto da “Sua
Eccellenza”, altrimenti erano litrate di olio di ricino. Ma va bene così, no? Attento,
don Maurizio, che tu ti batta contro i clan e le discariche abusive di amianto,
nella prefettura di Napoli non conta una mazza.
Bellissima
la diatriba fra Renzi e Bersani sulla finanza corretta e pulita, e ancora più
bello il twitt di Nichi Vendola. Dunque. Matteo Renzi invita a cena il mondo della
finanza, compreso quello che ha sede alle Cayman. Piergigi non ci sta e dice
che così non si può, che questo è un paese in cui chi lavora paga le tasse, che
non occorre andare nei paradisi fiscali per svolgere onestamente la propria attività.
Renzi risponde che con la finanza si parla sempre, come se fosse un’entità
astratta e non la conseguenza più dannosa della globalizzazione via web. Uno
dei sostenitori di Renzi, Davide Serra, un imprenditore che ha il suo regno
proprio alle Cayman, si indispettisce e annuncia querela nei confronti d Piergigi che
ha detto: “Io con quelli delle Cayman non parlo”. Per tutti ha risposto il
Poeta, che su Twitter ha scritto: “Inviterò a cena banchieri e alta finanza.
Dirò che voglio tassare loro per diminuire tasse a imprese e lavoratori. Temo
che cenerò da solo”.
Sul
versante della lotta alla corruzione, c’è da segnalare la meritoria opera della
ministra Severino che, siccome ci ha preso gusto, ora intende colpire anche il
voto di scambio e la prescrizione breve. Continui così, ministra, vedrà che
Silvio la inviterà a cena facendole trovare una divisa da infermiera su misura.
Più di duemila anni sono passati
RispondiEliminada quando il più grande anarchico comunista è stato ucciso
il suo concetto di fratellanza è stato tradito da chi doveva divulgare il suo credo.
Favorendo ha chi Governa su un piatto d’argento L’eliminazione del concetto anarchico
Come? Sfruttandolo per governare mascherato da democrazia
Pertanto il pensiero anarchico nato dopo è violenza gratuita che aggiunge caos al caos.
Purtroppo l'egoismo domina il mondo annebbiando le menti dei pigri
per questo tutto cambia ha parole ma nella sostanza tutto resta come prima ( quando va bene)
il pensiero anarchico comunista è come l'utopia non sarà mai unitario.
Se cosi fosse senza violenza quell'uno per cento che domina il mondo lo potremmo spodestare
dando vita al sogno utopico del MESSIA
quella di un mondo migliore.
Non c’è nessuna differenza fra ( Democrazia e Comunismo)
Sino a che nel Mondo prevarrà la cupidigia
il Popolo sarà Sempre sfruttato dalla classe dominante.
La differenza ci sarà quando il credo delle forze Politiche
Si completerà fondendosi ha formare un solo credo ( EGUAGLIANZA SOCIALE)
VITTORIO
PS i ricordi della mia fanciullezza
LO SPECCHIO DEL PASSATO RACCONTATO DA UN FIORENTINO SEMI ANALFABETA
Immagini riflesse in un mondo senza Anima.
Risa di bambini risvegliano i ricordi di un passato lontano quando dignità e rispetto erano l’unica ricchezza
i RIONI (anima della città ) dove la vita pulsava sanguigna per strada si giocava con giochi inventati dalla fantasia
la fanciullezza scorreva felice paga del poco che aveva
ad’ ogni angolo sprizzava la vita botteghe artigiane davano risalto al folklore creativo
i rumori di vita vissuta riempivano il quotidiano di profumi di fanciulli che giocavano uniti al brusio delle massaie che si scambiavano notizie su i fatti del giorno appena trascorso
le malignità alla prima occasione lasciavano il passo alla solidarietà.
Oggi Tutto questo non esiste più l’ Anima rionale rivive solo nei ricordi di quei fanciulli oggi vecchi che quando passano di li sentono ancora il bisbiglio dell’ANIMA RIONALE . VITTORIO
il Mondo delle generazioni nate dopo la guerra non ha memoria tutto viene cancellato da i manipolatori per intorbidire le Menti.
Caro Vittorio, grazie come sempre del tuo contributo. Una piccola considerazione, non può esistere una ideologia anarco-comunista. Sarebbe una sostanziale, e filosofica, contraddizione in termini. Anche se, spessissimo, accade proprio quello che tu hai scritto, una grande confusione che confluisce in un unico caos. Non immagini quante volte mi abbiano dato (e danno) del comunista. Accadeva anche a Fabrizio De Andrè.
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