Fra
un po’ gli lanceranno le monetine, come a Craxi. Il ciellino-pidiellino più
famoso della Longobardia è alla frutta. Scaricato da tutti, preso per i
fondelli anche da chi avrebbe dovuto difenderlo a spada tratta, sbeffeggiato da
decine di milanesi incazzati che stanno organizzando una manifestazione sotto
il Pirellone, il Celeste Shocking ha deciso di mollare. Le ha provate tutte. Ha
minacciato querele e denunce, pugni e schiaffi, perfino di immolarsi dall’alto
delle guglie del Duomo di Milano come Mishima, ma a nulla è servito. “Cambio la
legge elettorale longobarda – ha detto Roberto – cancello il listino e poi si
vota”. “Ad aprile”, hanno tuonato i leghisti. E tanto sarà. La disperazione di
Formigoni sta raggiungendo il parossismo, ce l’ha con il mondo intero, con la
spazzatura di Repubblica, con le inchieste e le indagini (a suo dire) tarocche,
ce l’ha con i passanti e i clochard, le rifatte e i vagabondi, Daccò e quel
maledetto yacht dove ha trascorso le vacanze più belle della sua vita. Ce l’ha
con gli ex aennini e con i nuovi pidiellini, con i poveri di spirito e con gli
ineleganti, ce l’ha con tutti, insomma, meno che con se stesso. D'altronde
dalla sua ha lo spirito santo, scusate se è poco!
Un
altro pezzo della politica italiana ha annunciato da Fabio Fazio che lascerà il
Parlamento. Ormai la trasmissione di Fazio è diventata il palcoscenico dove si
fa la storia e si vendono libri, dove se non ci sei o non ci vai non conti un
cazzo. Ma tant’è... Insomma Vuolter Veltroni lascia lo scranno di deputato e
non per andare a fare il senatore, ma per onorare la promessa fatta nel 1996
quando, eletto per la seconda volta sindaco di Roma, annunciò che dopo la fine
di quella esperienza se ne sarebbe andato in Africa. A parte che gli africani
lo stanno ancora aspettando, ma Vuolter ha detto ieri sera che la ragione per
la quale non se andò fu perché lo chiamarono a immolarsi contro Berluspony. E
lo fece, si immolò e perse tanto a poco. Però, nel frattempo, ottenne due
grandissimi risultati: contribuì a far cadere il secondo governo Prodi e
distrusse la sinistra. Encomiabile, Vuolter, un capolavoro!
20 mirabili righe...
RispondiEliminaMarco
Se la storia fosse a volte giustiziera!!!
RispondiEliminaCarlo