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domenica 25 novembre 2012

Primarie a chi?

In tutta Italia si fibrilla. Per un esito scontato. Comunque vada non sarà un successo, perché i quattro milioni di elettori di Prodi non ci sono più, perché (forse) nessuno vincerà al primo turno, perché (forse) ci sarà il ballottaggio domenica prossima, perché (forse) non è detto che vinca Bersani. La speranza è che non vinca il reperto berlusconiano del Pd, per il resto, di grandi differenze non se ne vedono, tanto meno fra Bersani e Vendola. L'unica apertura di un certo peso, è quella che il segretario ha fatto in queste ore a quel che resta dell'Idv. La sola possibile per racimolare qualche migliaio di voti in più, visto che né RenziVendola amano particolarmente la compagnia di Pierferdinando Casini. C'è poi da prendere in considerazione la nuova legge elettorale a “scalare”, come i punti della Coop, più acquisti fai e più sconti hai; il supermercato entra così ufficialmente a far parte della Costituzione italiana per la felicità dei bocconiani marketingettari. Stasera sapremo come andrà a finire ma, soprattutto, di quale morte morirà il Pd. Come morirà il Pdl, invece, lo sappiamo. Silvio lo ha detto ieri a Milanello, fra una carezza a Pato e un buffetto a El Shaarawi, manco fosse il Papa Giovanni del “discorso della luna”. “Siccome mi sono allontanato per il bene dell'Italia – ha detto Berlusconi – e il partito se n'è andato a puttane, ora devo vedere se tornare a guidarlo in prima persona oppure no”. Aggiungendo: “Voglio una intesa forte con la Lega. Maroni candidato unico a Governatore Longobardo mi sta benissimo”. Pronta la risposta di Formigoni, Alfano, Meloni, Alemanno, Bondi, Bonaiuti, Santanchè: Gasparri non pervenuto, La Russa assente ingiustificato. Formigoni ha detto: “Maroni? Candidato di chi?”. Alemanno: “Uscita improvvida”. Meloni: “Le primarie si devono fare, oggi più che mai”. Bondi: “Bentornato Dio”. Bonaiuti: “Lo ha detto lui, non io”. Alfano: “A questo punto me ne vado”. La Santanché: “Allegri vecchietti, torna il Viagra gratis”. Il Pdl è morto. Alfano è morto. E Silvio non è che stia tanto bene. Come l'Italia, come l'Europa anglo-germanica. Come le donne uccise dal primo gennaio a oggi. Addio, mondo crudele...

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