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giovedì 24 gennaio 2013

Nick o’ mericano è santo e pure martire. Questa non è una nazione. È un manicomio.


In un paese normale, se un politico dicesse “Io so cose che voi umani manco immaginate”, cosa farebbe un giudice neppure troppo intelligente, se non convocarlo in procura e chiedergli “Mo’ me lo dici che cazzo sai?” Ma stiamo parlando di un paese normale e, quindi, non del nostro, dove la normalità è manganellare le suore al G8 di Genova e votare Berlusconi. Nick o’ mericano, di cose ne sa parecchie, ma tace. Per il padre (Silvio), per il partito (il Pdl), per la tenuta del paese (le discariche sul Vesuvio). È lui che ha salvato Silvio dalle famiglie inferocite di Noemi Letizia e Roberta Oronzo. È lui che le ha tacitate comprandone il silenzio e oggi, a Repubblica, dice: “Diciamo la verità, quelle due ragazze cos’erano a confronto di tutte... di tutto quello che è uscito dopo? Io le ho solamente tranquillizzate”. Nick esce fuori dall’intervista come un buon padre di famiglia tutto lavoro, partito, canonica e interessi per la collettività. Sembra un angelo caduto in volo (maledette citazioni canzonettare), un politico destinato a diventare “ex” fra una cinquantina di giorni e che, da ex, corre il rischio di finire dritto a Poggioreale. Ce l’ha con Silvio, con la sua “mutazione genetica”, con la sindrome da abbandono che l’ha colto in tarda età, solo per salvare il culo e posarlo sulla poltrona più alta di Palazzo Madama. Nessun cenno ai rapporti con la camorra, con lo smaltimento dei rifiuti tossici, con il riciclaggio di denaro sporco, con il voto di scambio, con la corruzione, concussione e i falsi dossier. Manca l’accattonaggio e lo sfruttamento della prostituzione “anche minorile”, e il quadro del perfetto criminale sarebbe perfetto. Invece Nick è un santo, prendiamone atto e incensiamolo. Santo e, ovviamente, martire.
È da un po’ che parliamo su questo blog dell’affaire Monte dei Paschi. L’ultima di poche ore fa, è che il ministro Grilli ha sferrato un attacco durissimo a Bankitalia dichiarando pubblicamente: “Il caso era noto da tempo. I controlli spettavano alla Banca d’Italia, perché non li ha effettuati?” Bella domanda, ministro. Il teorema dello scaricabarile funziona sempre alla grande, specie in Italia, dove per arrivare a stabilire di chi sia la colpa anzi, una colpa qualsiasi, occorrerebbe mettere cimici nei confessionali e nelle camere d’albergo. Resta il fatto che il crollo di MPS ha trascinato tutta Piazza Affari verso il segno negativo. Che oggi, all’apertura, il titolo è sceso di altri 5 punti. Che per salvare i finanzieri affamati di derivati tossici, il Professore è stato costretto a mettere l’Imu sulla prima casa. La responsabilità, per chi ancora non lo avesse capito, è degli italiani che pagano le tasse perché, siccome pagano le tasse, possono anche permettersi di pagare le cazzate di chi le tasse le evade. È un giro perverso e vorticoso di finanzieri d’accatto, di politici dementi, di statisti schizofrenici. L’Italia è diventata un immenso manicomio dove stazionano ancora quelli che si credono Napoleone Bonaparte, Masaniello, Giulio Cesare e perfino Gesù Cristo. Stavamo dimenticando il più grande di tutti: Fabrizio Corona.

1 commento:

  1. Nel 1958 cerano ancora i manicomi e fra le tante barzellette ne ricordo una che recita cosi. Un pazzo sfuggito alla sorveglianza
    arrivato infondo al parco da le grate della cancellata intravede
    le persone che passano sul marciapiede incuriosito si rivolge
    ad un passante chiedendo mi scusi Signore li dentro in quanti siete? VITTORIO

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