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venerdì 4 gennaio 2013
Silenzio, parla Monti. Mario Monti.
Il
Professore pretende, anzi ordina, il silenzio. Zitto Bersani, zitto Fassina,
zitto Landini, zitta la Camusso, zitto Vendola, zitto Silvio (che esprime
giudizi “volatili”), zitto Brunetta (che ha una elevata “statura” accademica).
O il Professore è stato colto dal classico delirio di onnipotenza, che colpisce
chi pensa (crede) di volare un metro sopra gli altri, o è completamente prigioniero
delle sue verità senza rendersi conto che, per l’appunto, sono le sue. Ha iniziato
a sparare, il Professore, altro che aplomb oxfordiano. Sta tirando fuori
pallottole dum-dum a ogni intervista, quei proiettili auto-esplosivi che
colpiscono indifferentemente a destra e a sinistra, dimostrando che tutte le
armi sono profondamente sceme, compreso chi le usa. Il presidente della
commissione di vigilanza sulla Rai, l’esimio Sergio Zavoli del Processo alla
tappa, ha stoppato l’ennesima comparsa di Mario Monti sulle tv, impedendogli di
partecipare all’Arena di Massimo Giletti, come invece ha fatto, con scarso successo, Silvio Berlusconi. E
invece questa volta sarebbe stato interessante ascoltarlo, soprattutto con un
giornalista meno accondiscendente. Perché al Professore bisognerebbe chiedere
cosa ne pensa dell’inflazione media salita al 3 per cento nel 2012, il massimo
dal 2008. Al Professore chiederemmo perché il carrello della spesa degli
italiani è più caro del 4,3 per cento, a fronte di un calo del potere d’acquisto
delle famiglie calcolato (dal Codacons) in 1.048 euro. Chiederemmo, al
Professore, perché la percentuale di disoccupazione giovanile è al 35 per cento
e perché, invece di investire nella crescita, nello sviluppo e, quindi, nell’occupazione,
ha deciso di devolvere 3 miliardi e mezzo di euro al Monte dei Paschi e 2
miliardi e mezzo a Morgan Stanley. Chiederemmo, sempre al Professore, perché in
Italia non è applicabile una patrimoniale sui grandi redditi e perché il 15 per
cento dei capitalisti detiene il 70 per cento della ricchezza nazionale
complessiva. Chiederemmo, sempre al professor Monti, per quale ragione la
signora Alessandra Mezzetti deve dare 700 euro a Sicurezza e Ambiente, per
lavare il sangue di suo figlio, deceduto in un incidente stradale, dall’asfalto.
Chiederemmo al Professore, a che titolo l’Aeronautica Militare ha preteso l’acquisto
degli F15. Per andare a bombardare chi? e cosa? per caso l’articolo 11 della
Costituzione? Chiederemmo a Mario Monti, perché è andato a Pomigliano d’Arco a
legittimare l’opera del più grande tagliatore di teste operaie degli ultimi 150
anni. Forse perché Marchionne ha consegnato (finalmente) a lui il piano
industriale della Fiat in piena sindrome Panda? Chiederemmo, infine, al
Professore, che rapporti ha con le agenzie di rating internazionali, con il
Gruppo Bilderberg, con i rockfelleriani d’oltreoceano e, più in generale, con
le banche, verso le quali sembra avere quasi un’attrazione orgasmatica. D'altronde
c’è chi gioca una sana partita al cinque contro uno con il poster di Belen nuda
e chi con i prospetti grafici dei bilanci. Questione di gusti. È solo una
misera questione di gusti.
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Quante domande Max...E nessuna risposta.
RispondiEliminaMarco
In svendita è l'Italia. Al peggior offerente.
RispondiEliminaV.
Eccezionale Max...
RispondiEliminaan
Lo hai detto e scritto fin dall'inizio della sua avventura. Come al solito, come accade spesso con te, bisognerebbe dire: "Lo aveva detto".
RispondiEliminaVania