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domenica 13 gennaio 2013
Dopo il ko a Santoro, Silvio ri-punta al Quirinale. In questo paese il male diventa il bene. Chiedetelo a Saviano, please...
Lascia
sconcertati lo striscione anti-Saviano che campeggiava di fronte al tavolo
della presidenza della municipalità di Scampia. Il tema in questione era il “no”
alle riprese della fiction televisiva “Gomorra”, ma l’iniziativa
promossa da un certo Alfredo Giacometti del Movimento Lavoratori Italiani e dal
presidente della municipalità, Angelo Pisani, si è trasformata in una sorta di
referendum su Roberto Saviano colpevole, a loro dire, di aver “imbrattato” l’immagine
di Scampia. Ora, a parte il fatto che quel quartiere-città-fortilizio lo
conosciamo molto bene, e possiamo assicurarvi che la colpa di ciò che è, non è imputabile
a Saviano, sconvolge che chi combatte la camorra diventa improvvisamente il
male, e se chi combatte la camorra è il male, la camorra cos’è se non il bene?
Sembra un calembour, ma non lo è. È il modo ormai stranoto dei fiancheggiatori
delle mafie, di gettar fango su chi prova a contrastarli. Ricordate Totò
Cuffaro? “La mafia esiste perché l’ha creata l’Anti-mafia”, disse al Maurizio
Costanzo Show. E quindi, se la mafia esisteva, la colpa era di Paolo Borsellino
e di Giovanni Falcone che la combattevano. Facili e scontate le assonanze con
il verbo di Silvio: “se esistono gli evasori fiscali è perché le tasse sono troppo
alte”; “se la magistratura è un problema, la colpa è dei giudici”; “se gli
uomini pagano le donne è perché le donne che gliela danno, vogliono essere
pagate”. L’abilità dei berluschini nel rigirare la frittata pro domo loro, è
quasi pari a quella di Brunetta nel dare alla Germania la colpa della crisi in
Italia: inverosimile. Ma tutto questo non è servito alla premiata ditta
Santoro&Co. per stanarlo tanto che, ancora ieri, i fans del Cavaliere
facevano la fila davanti Palazzo Grazioli, per complimentarsi con lui per la
vittoria (un ko tecnico alla decima ripresa) a Servizio Pubblico. Secondo le
chiavi di lettura dei destri, insomma, Silvio ha stravinto il confronto
televisivo con il suo nemico giurato, che non è riuscito a smascherarlo manco
un po’. Alla fine, rivelatrice di quanto accaduto da Santoro giovedì sera, è la
vignetta di Vauro nella quale sia lui, che il conduttore, apparivano contagiati
dai nei di Vespa. Il passaggio da Santoro ha ringalluzzito Silvio come e quanto
una overdose di Scapagnini Pill's. Gli ha ridato una fiducia nuova e la consapevolezza
che, ebbene sì, il Quirinale non è poi così lontano. Il ragionamento di Silvio
è semplice. “C’è la possibilità – dice lui – che alle elezioni, il Pdl e la
Lega riescano ad avere la maggioranza al Senato. L’Ohio-Lombardia è con me. A
quel punto il Pd sarebbe il padrone della Camera e noi del Senato, con Monti
fuori dai giochi. A Bersani, una eventuale alleanza con il Professore non
servirebbe a niente, se non a cedergli la presidenza del Consiglio senza
peraltro risolvere il problema della nostra maggioranza al Senato. Allora, con
chi conviene allearsi a Bersani se non con me? Sarebbe un patto contro
natura, è vero, però lui potrebbe fare il Premier e io il Presidente della Repubblica
e fanculo, per l’eternità, i miei carichi pendenti, i miei processi, le quasi
sicure condanne”. Per onor di cronaca, va detto che su Silvio pendono tre
verdetti al 99 per cento di colpevolezza: il processo Ruby, quello Unipol-Bnl e
quello dei Diritti tv. L’unico modo che ha per non dissanguarsi ancora in
appelli e parcelle milionarie agli avvocati, è assicurarsi l’impunità assoluta,
almeno dal punto di vista politico. Quale soluzione migliore del Quirinale? Sette
anni di immunità e poi senatore a vita. La svolta definitiva del passaggio di
Silvio sulla terra. Andateci cauti con le risate. A noi, da ridere, non viene
affatto.
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Alla fine ce la farà, cazzarola, ce la farà.
RispondiEliminaCarlo
Alle prossime Elezioni Ho deciso di tornare a votare e dare la mia fiducia al (movimento 5 stelle )
RispondiEliminaCome si usa dire a Firenze non c’è rimasto nemmeno gli occhi per piangere a questo punto
Non avendo niente da perdere anzi per la prima volta a 73 anni direi di poterci guadagnare un futuro per i figli e per tutti i giovani .
Le prossime Elezioni faranno da Banco di prova per il Nuovo che sta nascendo
Sara la Spada di Damocle sulla testa di chi ci ha sfruttato per 64 anni
Guadagnandosi sul campo la Fiducia del Popolo degli Onesti.
Mi sento di dare un consiglio spassionato (al movimento 5 stelle)
Apprezzo la restituzione di parte dello stipendio ma riterrei più giusto donarlo
in beneficenza hai bisognosi di persona restituendolo alla regione gli fate un regalo ( hai visto mai)
VITTORIO
PS Purtroppo l'Odiens televisivo è la droga che annienta
le menti e riempie le tasche dei soliti
con danni non solo dei curiosi ma anche di chi non ha seguito là trasmissione.
Perchè le sue convinzioni giuste ho sbagliate che siano
le a già nella sua testa.
Le ha raggiunte vagliando tutte le chiacchiere fatte
in 64 anni di mala Politica che hanno fatto farina solo per i farabutti.