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sabato 5 gennaio 2013
Scelta Clinica: con Monti per l’Avis.
Casaleggio
non lo sa, ma la storia ci insegna che paragonarsi a Gesù Cristo porta una sfiga della madonna. Lo fece
John Lennon appena sbarcato a New York parlando della fama dei Beatles, e tutti
sanno com’è andata a finire. Riproporre lo stesso paragone al Guardian (nessuna
intervista a un giornale italiano, please), non sappiamo fino a che punto possa
giovare al M5S che, ci dicono, è retrocesso dal secondo al terzo posto, dopo il
Pd e Monti. Comunque affari suoi, noi, sommessamente, ci permettiamo di
avvisarlo. Finalmente è uscito il simbolo della crociata pro-tagli e banche del
Professore, messo a punto dalla stessa agenzia che cura la comunicazione di
Nichi Vendola, alias il “Conservatore”. Pulito, essenziale, fondo bianco, il
tricolore stilizzato che, chissà perché, ci ricorda la scia di un F15, a Mario
Monti mancava solo il berretto con visiera delle Frecce Tricolori e poi l’incontro
con i giornalisti si sarebbe trasformato in un Risiko. Durante la solitaria
conferenza stampa, una sorta di one man show, Mario Monti ha delineato quella
che sarà la sua campagna elettorale: lista unica al Senato, rappresentata dal simbolo presentato ieri, e tre liste alla Camera, la sua, quella
di Fini (con su il nome dell'ex pupillo di Almirante) e quella di Pierfy Casini il
quale, se non vede il suo cognome stampato sui manifesti, viene colto da una
incontrollabile crisi di visibilità. Bisognerà attendere invece martedì, per
conoscere i nomi dei candidati montiani doc, c’è prima il “vaglio Bondi”, quella specie di
certificazione di qualità che il Professore ha preteso per dare l’avallo a
chicchessia, per presentarsi con lui. Si fanno bei nomi, ci sarà tanta società
civile, gente immacolata, fior di professionisti, fini dicitori, facce nuove e
pulite, oxfordiani di risulta, futuri senatori e deputati di provata fede
cattolica (certificata dal parroco e dal vescovo della diocesi di appartenenza),
possibilmente con una sola famiglia, di tendenze rigorosamente etero, con un
forte senso di appartenenza allo Stato, ma non necessariamente alla
Costituzione, discretamente omofobi, con una necessaria, pur se limitata,
conoscenza del mondo finanziario e bancario e, per concludere, con l’indispensabile
pelo sullo stomaco per fingere di curarsi solo degli interessi della nazione. A
questo punto, l’attesa per conoscere il dream-team del Professore è spasmodica.
Si parla di Ichino, ma anche di un ripescaggio all’ultimo minuto di Corrado
Passera, mentre sembra senza possibilità di riuscita la candidatura di “occhibelli”
Franco Frattini: su di lui pesa la cittadinanza onoraria egiziana data a Ruby. C’è
da dire che la conferenza stampa di Mario Monti al Plaza, è durata dieci
minuti, che non ha accettato domande, rinviando alla diretta di oggi su Twitter
il confronto con quanti siano interessati alla sua lista. Si è però rifatto
abbondantemente in tv, a Otto e mezzo, da Lilly Gruber. In quella sede il Professore
ha parlato, madonna quanto ha parlato, e ha detto anche cose interessanti. Come
quella di non aver sentito l’appello che gli ha rivolto Berlusconi di
dimettersi da senatore a vita. Male che gli vada, piuttosto che tornare a fare
il rettore alla Bocconi, il Professore preferisce uno scranno fisso a Roma.
Volete mettere il fascino del Ponentino!
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Insomma, lo abbiamo capito: voterai per Monti.
RispondiEliminauauauaua.
Carlo
La STAGIONE dei sogni Passa in fretta come là Gioventù
RispondiEliminaI problemi della vita quotidiana (rispetto ha chi ci GOVERNA) prendono il sopravvento
Quando diventi Uomo Accantoni i sogni dando priorità alle responsabilità della vita quotidiana.
E I sogni (d’Infanzia) vengono riposti nello scrigno dei ricordi
il tempo passa veloce Ti ritrovi vecchio con i tuoi ricordi apri lo scrigno e ti accorgi che è vuoto.
Come le foglie d’autunno il vento li ha portati con se
I SOGNI Sono Echi del passato che Tornano
sotto forma di Immagini riflesse
in Frammenti di specchio Riuniti dalla clessidra del tempo
Fantasie di gioventù che la realtà della vita ha ucciso
I Sogni ? Sono solo Pulviscolo che la tempesta della vita sparpaglia nel cielo
Lasciandoli al giudizio de L’Anima Vittorio
ps Abbattere l'ignoranza non è servito ad aprire le menti.
Caro Vittorio,
RispondiEliminadevo dire che seguo sempre con grande interesse i tuoi commenti. Mi piace soprattutto quando "voli" ad ali spiegate, e nei miei pezzi ci trovi un domineddio di spunti e di riferimenti storici che evidentemente ti appartengono, che hai vissuto. A volte la tua fantasia supera di gran lunga la mia realtà, e devo dire che è un vero piacere leggerti. Il tuo ultimo "ps" poi, l'ho trovato a dir poco illuminante: "Abbattere l'ignoranza non è servito ad aprire le menti". Una grandissima verità. Grazie di seguirmi e continua così.