FI e PD, Stanlio e Ollio, Cip e Ciop
Dalle
mie parti c'è un detto popolare che suona pressappoco così: “Siete
come i ladri di Pesaro”.
La
storia racconta che i signori di cui sopra, di giorno litigavano
ferocemente, si prendevano a bastonate, se ne facevano e dicevano di
tutti i colori. La notte, però, accomunati da un senso fortissimo di
comunità, andavano a rubare insieme dimenticandosi di tutto.
Leggendo
le cronache parlamentari di questi giorni, soprattutto quelle
relative alle votazioni di sfiducia di Luca Lotti e di Augusto
Minzolini, chissà perché l'adagio popolare si è riaffacciato alla
memoria, che sarà pure senile ma che, accuratamente e
quotidianamente oliata, funziona alla grande.
Salvo
io che salvi tu, siamo arrivati al punto in cui la decadenza del
sciur Augusto, condannato da un tribunale della Repubblica, in Senato
non vale.
Lì,
in quel luogo, contano i voti dei colleghi che, a seconda degli
schieramenti e senza prendere minimamente in considerazione i capi
d'accusa, decidono autonomamente di assolvere o condannare, poi
qualcuno si lamenta se oggi furoreggia il termine “casta”. L'ex
direttore del TG1, felice come una pasqua, ha però detto che si
dimetterà lo stesso, magari a settembre, il giorno dopo aver
maturato la pensione.
Il
caso di Luca Lotti è diverso. Manovraccia strumentale dei FiveStars,
la mozione di sfiducia ai suoi danni non ha ancora basi giuridiche
certe, siamo ai “si dice” e, nonostante l'antipatia congenita del
braccio destro del fu Matteo, onestamente non ce la saremmo sentita
neppure noi di votare a favore della sfiducia.
Tanto
labile e sottile è il concetto dell'avviso di garanzia, che perfino
Mister Honestà ha detto che non è conditio sine qua non per
dimettersi da qualsiasi posto si occupi. Peccato che, come sempre, in
Italia ognuno interpreti le leggi come meglio gli aggrada e a seconda
del vento che tira.
La
coerenza, come sappiamo, è una gran puttana e proprio perché
protagonista del mestiere più vecchio e nobile del mondo, a volte ci
dimentichiamo che esiste.
La
coerenza non significa cambiare idea quando si vuole, significa
condurre un'esistenza contraddistinta da valori che possono essere
positivi o negativi che si portano avanti dalla nascita alla morte.
Nessuno mai potrà accusare Hitler di incoerenza. Mussolini sì, ma
lui era italiano.
Nessun commento:
Posta un commento