Per una pistola in più
Che ci
sia qualcuno desideroso di sparare a Susanna Camusso è cosa certa.
Basti pensare che a un certo punto della nostra storia politica,
Silvio Berlusconi odiò la Rossa Susanna quasi quanto l'altra Rossa
(di capelli) Ilda Boccassini, pm a Milano. E se Susanna era tanto
odiata dal re, figuriamoci in che conto potessero tenerla i sudditi.
Da Gasparri a Brunetta era un ricorrente invito a tacere, quasi che
la leader della Cgil fosse a capo della rivolta delle vendemmiatrici
e delle mondine del vercellese. Sono
convinto che perfino Maurizio Landini, a volte, abbia provato il
desiderio irrefrenabile di tirarle un colpo in faccia, ma che per
amor di sindacato, abbia riposto la pistola nella fondina.
Dal
Vaticano invece, fino a ieri, si poteva contare su notizie non
pervenute e commenti asettici se non silenti. Fino a ieri però, perché oggi, grazie a Facebook, le
cose non stanno più così.
Infatti,
don Giuseppe Larosa detto Pippo, parroco di Zungri, paesello in
provincia di Vibo Valentia, si è fatto fotografare da un amico
mentre, pistola alla Jack Sparrow in pugno, tirava un colpo letale
all'immagine televisiva di Susanna Camusso. Fin qui potrebbe sembrare
uno scherzo che, anche se di cattivo gusto, rientra comunque
nell'ambito delle celie. Invece il buon parrino, non contento del
gesto irriverente, ha aggiunto alla foto un commento: “Io questa me
la farei. Fuori”.
Apriti
cielo! L'immagine e il commento, anche se prontamente rimossi, hanno
fatto in breve tempo il giro del web. Ora, vorrei chiedere a Pippo:
ma che diavolo ci facevi con una pistola in pugno? Che per caso sei
un guerrigliero latinoamericano della teologia della Liberazione? E
poi, don Pippo, possibile che la solitudine del paesello ti faccia
venire la tentazione di una liaison con Susanna Camusso? Caro
Francesco, fai un favore all'umanità sofferente. I preti,
soprattutto se soli e disperati, falli sposare.
PS Grazie a Giuseppe Piscopo per il logo della rubrica.
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