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mercoledì 22 marzo 2017

Cornetto&Cappuccino. Se anche Dijsselbloem perde la trebisonda: alcolisti e puttanieri

Se anche Dijsselbloem perde la trebisonda: alcolisti e puttanieri

Lo sanno tutti, nei Paesi del Sud Europa sono ancora in vigore le regole orgiastiche degli imperi in decadenza. La Grecia, alle prese con il FMI, strozzini di ogni risma, tedeschi imbroglioni che acquistano gli aeroporti per un piatto di würstel e krauti, turchi che rompono i cabasisi a ogni piè sospinto, la questione cipriota ancora aperta, invece di affrontare i problemi si ubriacano dalla mattina alla sera e trombano come ricci in calore.
Per non parlare degli spagnoli che mangiano 24 ore al giorno, bevono 36 e trombano 48. Un paese, la Spagna, sulla via del dissolvimento causa vizi. Il restare anni senza governo, ha ricreato le condizioni dell'urrutiano governo anarchico, per cui le strade, le piazze e i bar sono diventati in breve tempo veri e propri centri di perdizione.
E l'Italia non è che stia messa meglio. Da noi l'alcol è un mezzo per dimenticare chi ci ha governato e governa, le corna di moglie e marito, l'aria da Grande Bellezza che contraddistingue le serate degli italiani ricche di alcol, coca, donne, putipù e quacquaracquà, l'insostenibile rimpianto di essere stati un grande paese e ora non lo siamo più.
Quindi, tanto per arrivare al sodo, secondo il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, il più intransigente sostenitore delle regole UE sui conti pubblici e i bilanci, gli stati del Sud Europa spendono tutto in alcol e donne, facendo così intendere che greci, spagnoli e italiani sono tutti alcolizzati e puttanieri. E se lo dice lui che viene da un Paese nel quale i bar sono stati sostituiti da latterie e coffee-shop alla marjuana, c'è da crederci.
A nostra difesa potremmo dire che, secondo le statistiche più recenti, è vero che l'Italia è al 48esimo posto per la qualità della vita, ma anche che gli italiani sono i più sani del mondo e questo in chiara contraddizione con quanto affermato da Dijsselbloem che non sa, poverino, che la percentuale di cirrotici è molto più alta nei paesi del Nord Europa che in quelli del Sud.
In molti chiedono le dimissioni di Dijsselbloem, da interi governi a forze politiche di opposizione. Nessuna reazione invece dai forzaitalioti che, soprattutto sul versante donne, hanno poco da ribattere.




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