Il
punto di partenza del Meeting di Cl di quest’anno è la lettera che monsignor
Julián Carròn, successore di don Giussani alla guida spirituale del Movimento,
scrisse a laRepubblica lo scorso mese di maggio. Scriveva Carròn: “Se Comunione e Liberazione è continuamente identificata
con l'attrattiva del potere, dei soldi, di stili di vita che nulla hanno a che
vedere con quello che abbiamo incontrato, qualche pretesto dobbiamo aver dato”. Il nucleo del discorso è proprio questo.
Che Cl targata Formigoni, Lupi & Co. non fosse solo un club di altruisti
benefattori e mecenati, se n’erano accorti tutti, ma che la confusione fra
spirito ed euri fosse tale da ingenerare sospetti non sempre benevoli e da
spingere Carròn al passo “Repubblica”, non era neppure ipotizzabile, quasi quanto
la distanza fra l'essere e l'apparire, l’Orsa Maggiore e Cassiopea. E così, anche se a malincuore, il
martello pneumatico ciellino da quando il Meeting esiste, ovvero il governatore della
Lombardia Roberto Formigoni, è stato costretto a fare un passo indietro. Lui l’ha
presa da sportivo qual è: “Ne approfitterò per fare qualche giorno di
vacanza a Rimini”, ha dichiarato a chi gli chiedeva della sua presenza defilata, e confermando che di pagarsi le vacanze di tasca propria, lui non ci pensa
nemmeno. Pertanto, anche se la sua presenza è annunciata solo per una tavola
rotonda su “Lombardia fra presente e futuro”, un mezzo pomeriggio di impegno,
il vezzo di scroccare vacanze è evidentemente parte inalienabile e
imprescindibile del suo dna. Passato direttamente da Andreotti a Berlusconi, il
Meeting va anche quest’anno alla ricerca del suo prossimo, futuro faro
illuminante il pensiero tutto economico affaristico che pervade Cl. Sembra
che lo abbiano trovato. Si chiama Mario Monti e fa il presidente del consiglio
pro tempore. Che volpini ‘sti ciellini.
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La tua simpatia per i ciellini è imbarazzante. Meno male che almeno tu non cambi bandiera...
RispondiEliminaan
Immagino che con le sue belle amicizie altolocate, Monti non creerà loro alcun dispiacere, tanto di porazzi ce ne sono a milioni e non protestano più di tanto.
RispondiEliminaMonti va dove tira il vento, dove lo indirizza il nocchiero, dove Rockfeller vuole. E intanto viviamo ancora in uno stato a democrazia sospesa. I ciellini ne sono parte integrante. Alla fine si ritrovano sempre...fra di loro.
RispondiEliminaVania