Mario
Monti sparge ottimismo a piene mani. Sembra Silvio del periodo rosa shocking,
quello di: “Abbiamo tre telefonini a testa, cazzo volete di più?”. Va al
Meeting di Cl e spiega ai cattolici che l’uscita dal tunnel è vicina, come se a
gente che dalla loro ha nientemeno che la provvidenza, importi qualcosa. Si
potrebbe anche dire che la Provvidenza ciellina non è quell’entità astratta che
tutti pensano, l’alito di vento benefico che investe i disperati e in un amen
li salvifica. La Provvidenza di Roberto&Co., ha piuttosto le sembianze
degli appalti, delle commesse, della rete capillare delle assunzioni, delle
mille e mille attività no-profit che sono bravissimi a trasformare in profit,
dell’occupazione dei posti che contano perché la loro potenza di fuoco
elettorale è quasi simile a quella dei Comitati Civici di Gedda: bianco fiore
simbolo d’amore e pedalare. Ci piace l’ottimismo di Mario Monti, anche se resta
la sensazione che forse avrebbe dovuto spargerlo non a Rimini ma a Termini
Imerese, a Taranto, nel Sulcis, in Val di Susa e anche a Piazza Montecitorio,
magari indirizzandolo a una sola persona, Angelo Di Carlo, che forse avrebbe
rinunciato a darsi fuoco. Quando accadono fatti del genere sono tutti lì a
piangere, a invocare il destino cinico e baro, a prendersela con il mondo
intero meno che con se stessi, perché prendercela con noi per l’immobilismo, il
qualunquismo, il pressappochismo che ormai hanno invaso le nostre esistenze, un
po’ di fatica la comporta. Da quando c’è il Professore, i suicidi sono
aumentati in maniera esponenziale. Dagli imprenditori agli operai, dagli
artigiani ai commercianti ai cassintegrati e ai disoccupati fissi, sembra che il
suicidio sia rimasto l’unico modo per fuggire dall’impossibilità di vivere con
dignità. Ci siamo soffermati a guardare un momento gli sponsor del Meeting e
abbiamo pensato a Angelo Di Carlo. Maledizione, c’è qualcosa che non funziona
più.
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Dura da digerire ma la sensazione di impotenza è forte anzi, fortissima.
RispondiEliminaMarco
PS. Sono tornato