Ci risiamo, tale e quale
al 1994. L'83 per cento degli italiani ritiene che le sparate di
Berlusconi siano delle solenni cazzate. Poi, però, guardi i sondaggi e ti rendi
conto che il Pdl va avanti di 1,2 punti in una manciata di ore. Ti
chiedi: “Com'è possibile?” e ti rispondi che in Italia tutto è
possibile. Nel 1994, dopo il pieno di voti, tutti si chiedevano chi
diavolo avesse votato per Silvio. La gente si incontrava per
strada e tutti si guardavano con sospetto: “Sei stato tu”, sembrava si chiedessero i passanti. Insomma, Berlusconi aveva vinto e
nessuno lo aveva votato, una di quelle schizofrenie tipiche di un
popolo alla continua ricerca di un leader unico e assoluto. In
apparenza, sembra che gli italiani abbiamo elaborato il lutto del
fascismo, ma non è vero. L'istituto della delega ancora impera, e
darla a una sola persona, piuttosto che a un gruppo, tranquillizza
l'elettore e placa la nostra sete di protagonismo per osmosi. Perfino
la Chiesa, per bocca del presidentissimo della Cei, Angelo Bagnasco,
dice che “gli italiani non si faranno abbindolare”. Ci
piacerebbe sapere da che parte è stata (la Chiesa) in questi ultimi
venti anni, perché altrimenti ci piglia veramente male. Tutti i
maggiori istituti di sondaggio sottolineano la ripresa del Pdl.
Indubbiamente la forbice fra il Centrodestra e il Centrosinistra è
sempre più stretta, c'è chi dice che ci siano ancora 7 punti di distacco fra Piergigi e Silvio, chi arriva a 5 ma, quello che conta per la Porcellum, è avere anche un solo voto in più e il gioco dei
premi di maggioranza è fatto. Interessante, in questo momento, la
strategia di Silvio che ogni giorno da i numeri dell'avvicinamento al
Pd da parte della sua allegra combriccola. Statene certi, l'ultimo
giorno utile per rendere pubblici i sondaggi, annuncerà trionfante
il sorpasso e, anche se non sarà vero, la sottile psicologia
di chi è abituato a vendere pentole antiaderenti che al primo
graffio butti nella differenziata, avrà avuto la meglio sul senso del reale che non appartiene a questo paese di contaballe. Monti cala. Pochi decimi di punto,
ma la linea di tendenza è quella di un lento afflosciamento della
compagine di Don Banky. Il fatto è che all'umanizzazione
dell'immagine del Premier non crede nessuno. Hai voglia di farti
fotografare con i cani quando tutti sanno che li prendi a calci sotto
il tavolo. E altrettanto inutile è ricorrere ai nipotini, quando si
sa che il Professore parlerà con loro solo il giorno della laurea.
Ma ce lo vedete Mario Monti fare le boccacce ai bambini per farli
ridere o chiamarli “pargoli di nonno adorati?” Suvvia, non
scherziamo, e basta con i Babbi Natali che ogni anno regalano
calcolatrici solari ai nipoti, che se poi le prendono a martellate
mica ci si può sorprendere più di tanto. Sempre secondo i sondaggi,
il pm Ingroia non raggiungerebbe il quorum del 4 per cento. È vero
che lo danno al 4,1, ma l'impressione è che il Palermitano non abbia
il fisico del ruolo per affrontare una competizione elettorale che
vede impegnati fior di caimani. Lui ragiona in punta di diritto, gli
altri con le bombe a mano in tasca e il bazooka a tracolla. Lotta
impari. Cresce, invece, Beppe Grillo. La sua sembra una marcia
inarrestabile, e lo sarà ancora di più dopo la presenza in tv
prevista nell'ultima settimana di campagna elettorale. Finora Beppe
non ha sbagliato una mossa. Perfino le sue uscite apparentemente più
clamorose, come quella con i poundini, secondo noi è stata
pianificata a tavolino. L'unico strumento che Grillo aveva (e ha) per
far parlare del suo Movimento, è quello della provocazione, e più
si alza la temperatura della campagna elettorale più le provocazioni
devono essere estreme. I sondaggi lo danno al 14 per cento, terzo
partito dell'arco parlamentare, un successo al di là di ogni più
rosea previsione. Ed è un 14 per cento che punta più al 16 che non
al 12, e che rischia di trasformare in una zeppa fastidiosissima i
five stars che entreranno in Parlamento. Manca, e non potrebbe essere
altrimenti, la Sinistra, quella che i suoi fans più accaniti,
definiscono “vera”. Manca Rifondazione, manca il PcdI, mancano
insomma i protagonisti della lotta dura e pura e di un movimentismo
operaista che si è perso fra le brume di un prezioso cashmire e
mille salotti, non solo televisivi. Manca quella sinistra che, dopo
essersi trasformata in un club radical-chic un po' retrò, continua a
litigare su tutto, compresa la tonalità di rosso delle sue bandiere
e del giallo della falce e del martello. Vecchia, obsoleta,
prigioniera dei suoi dogmi, di questa sinistra, oggettivamente, non
sapremmo che farcene, meglio che i suoi protagonisti (quelli che non
si sono riciclati con Ingroia) stiano al caldo, nei loro salotti, a
rimembrar Carletto Marx e a fischiettare, stonandola,
l'Internazionale.
COME SETE INGENUI.-
RispondiEliminaL'ON/LE BERLUSCONI ; sicuramente metterà in atto un mio suggerimento , da me fatto,molti anni fà, durante una sua precedente competizione elettorale fatta con una nave in periplo Italico.-
L'argommento trattato il debito dello Stato.-
... ... Avrebbe pensato lui a risolvere.!!!
ECCO COSA CONSIGLIAI :
In America - con la massima democrazia - in un certo periodo - essendo in decozione , o rimediare capitali per opere, i Vari "Cervelli e Cervelloni" dedici al comando Esercito con tutte le altre Forze Armate. Indicono un Torneo.!
... ... Misero la testa , in uscita da un telone a prendere le torte in faccia.
Le torte - VARIE- a maggior costo secondo i gradi a chi andava tirata in faccia.
Il Maggior Introito lo dettero i Sergenti.
Sono certo che l'On/le Bedrlusconi . che si stà sacrificanmdo per l'Italia e L'Italiani Non Mancherà di fare suo il progetto ... al costo minimo di torte per dare la possibilità ai piu indigenti di concorrere alla competizione.
L'On/le Berlusconi pasdserebbe alla Storia , per aver salvato l'Italia.!!!
Quando l’economia si ferma l’unico modo per riattivarla è ristabilire ordine ed equità
RispondiEliminaper quanto riguarda le Istituzioni dovrebbero emanare con urgenza una sospensiva delle tasse
per tutte le piccole e medie Imprese che avanzano pagamenti dalle Istituzioni.
e obbligare le Banche ad anticipare il credito che hanno verso le Istituzioni
Esse dovrebbero fare da garante e addossarsi eventuali interessi passivi
Solo cosi potremmo riattivare i posti di lavoro e sperare in una ripresa della nostra Economia
Aiutando le piccole e medie Industrie uniche (vere) colonne portanti della nostra Economia
Potremmo dar vita ad un nuovo boom economico. UTOPIA?
Questi signori non lo faranno mai dato che l’onestà non sanno cosa sia
Il Parlamento? per loro Serve solo per fare leggi da usare a loro uso e consumo e /a cancellare tutto ciò che è a favore del popolo e del mondo del lavoro
abolendone tutti gli articoli.
Le Leggi esistenti se venissero applicate andrebbero bene cosi come sono scritte
I tagli indispensabili da fare ? Tutta la classe politica.
Sostituendoli con esperti assunti con contratti a scadenza e coperti dà clausola risarcitoria su eventuali danni dà mala amministrazione.
Cosi col tempo potremmo risanare i danni accumulati in 64 anni
Da Governi Amministrati da sciacalli di tutti i colori.
Giovani svegliatevi. (con i partiti ? solo chiacchiere e tanta miseria)
È giunta l’ora di far valere la sovranità del Popolo. VITTORIO
Pare strano, ma non tanto, le lungaggini fatte a posta per esArbare la gente e trascinare alla ribellione fisica -
RispondiEliminaCHiacchiere con leggi fatte, ce ne sono a migliaia ... e poi si cavilla che manca per il caso specifico di chi ha avuto il coraggio di "Voltarsi Indietro".
Io cero ed è una morale che ho già vissuto.!!!
CHI HA AVUTO; HA AVUTO. CHI HA DATO, HA DATO : "SCURDAMOCI UPASSATO.!!!
(una canzone napoletanta... una amara verità)
QUESTA NON è DEMOCRAZIA.!!!