Evidentemente
Silvio ha letto con grande attenzione gli ultimi sondaggi. E si è
reso conto che lo tsunami Grillo non sta togliendo voti solo alla
coalizione di Centrosinistra ma anche a lui. Poi, come se non
bastasse, sono arrivate come un fulmine a ciel sereno, le dimissioni
di Benedetto XVI. Possibile, ci chiediamo, che un Pontefice si
dimetta perché, umanamente, non ce la fa più mentre, un popolo di
furfanti plurindagati, quacquaracquà senza ritegno, pezzi di rifiuti
organici continuino a essere avvinti alle loro poltrone come edere
tossiche? Un Papa che si dimette è un fatto storico. Non accadeva da
600 anni. La stessa cosa potrebbe verificarsi nella politica italiana
se Silvio continuasse a vincere sull'onda lunga dei sogni son
desideri. Joseph Ratzinger continuerà a essere Papa nel chiuso di un
convento delle suore di clausura. Pregherà. Punto. Degli affari di
Stato non vorrà più neppure sentirne parlare, lasciando ai
cardinali carrozzieri e ai loro tirapiedi sbrogliare la matassa delle
future alleanze politico-strategiche in Italia. Se ancora qualcuno
non lo avesse capito, proprio in queste ore il cardinale Bertone ha
detto chiaro e tondo che se non dovesse vincere Mario Monti, sarebbe
preferibile (auspicabile) la riconferma del Centrodestra. Per la
prima volta, la Chiesa da anche la possibilità di scegliere un
outsider, cioè Silvio, se proprio il voto al Professore dovesse
essere causa di un delirium tremens irrefrenabile. Gira che ti
rigira, la sinistra in questo paese non ha fans in grado di
trascinare quel mondo cattolico insensibile alle figure pur
rispettabili che hanno scelto non solo di fondare, ma di militare
apertamente nel Pd. Un po' addentro alle cose di Chiesa, ci siamo
chiesti spesso quale fosse il senso del Pontificato di Benedetto XVI
e, nonostante notevoli sforzi di fantasia, non ne abbiamo trovato
neppure uno degno di passare alla storia. Probabilmente, la Gerarchia
(e non lo Spirito Santo), aveva bisogno di un periodo di decantazione
dopo lo tsunami Wojtyla, di un Papa che ridimensionasse anche
l'immagine stessa del suo Capo universale. Da questo punto di vista
Ratzinger ha fatto il suo compito in classe e, da bravo scolaro, ha
aggiunto anche una degna ricerca a casa, un po' per il curriculum, un
po' per i crediti. Forse qualcuno non lo sa, ma anche all'interno
della Chiesa stanno iniziando i “comizi elettorali”. I cardinali
arriveranno a Roma proprio per dar vita a quel lento lavoro
politico-diplomatico che porterà alla nomina del nuovo Pontefice.
Questa cosa ha spiazzato di brutto Silvio che, nel caso in cui le
elezioni politiche italiane gli fossero andate male, aveva in mente
di presentarsi al prossimo conclave. Di barzellette sugli ebrei, lui
ne ha migliaia.
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