Perché
molte donne continuino a votare per lui non si sa. Appartiene alla
sfera dei misteri gaudiosi. Silvio è la negazione della galanteria,
e se qualcuna ancora ci casca è perché non sa neppure dove stia di
casa, la galanteria. Il Capataz è osceno. E nel suo campionario di
volgarità, inserisce una buona dose di violenza psicologica. Che le
donne abbiano subito modificazioni genetiche nel corso degli anni, è
innegabile. Ma che si lascino ancora offendere, a ogni occasione
utile, da un machista inguardabile che si fa forte solo del suo
“fascino” da danè, è incomprensibile. Perfino stare allo
scherzo, con Silvio, significa sprofondare in un baratro di oscenità
che non rendono giustizia alle donne anzi, le offendono nella loro
intimità. Silvio va alla Green Power di Mirano e, scherzando
pesantemente sul lavoro di una impiegata, si lascia andare a uno dei
suoi soliti siparietti fatti di pessimo gusto, di allusioni sessuali,
di ambiguità che manco Totò, che era un principe, avrebbe mai
lontanamente immaginato. La platea, ovviamente, ride alle battute di
Mohamed Esposito. Lo applaudono mentre invita la signorina a girarsi
e le chiede i tempi che intercorrono fra una sua “venuta e
l'altra”. Ridono, i pirla sul palco, ride Bonaiuti in prima fila,
ride Adriano Galliani che in campagna elettorale, segue il suo mentore dappertutto. Nessuno
che provi a dire buhhh, a fischiare, un andarsene in segno di
disprezzo per un individuo che il
mondo-ridere-fa-peccato-che-sia-italiano. Lo voteranno, ancora,
perché da quella bocca vogliono sentire esattamente quello che
Silvio dice: il nulla. Lo voteranno perché amano chi li piglia per
il culo e chi li fa ridere a poco prezzo, perché una battuta
intelligente non rientra nelle corde del guitto dell'avanspettacolo.
Ci piacerebbe conoscere il QI di Francesca, la sua fidanzata. E ci
piacerebbe sapere se la signorina di Napoli ama farsi trattare in
questo modo dal suo fidanzato, che sarà pure potente, ma per il
resto... Il fatto è che, nonostante le donne rivendichino tutto il
rivendicabile possibile, basta un momento come quello di oggi alla
Green Power, per renderci conto che il cammino è ancora lungo e che
fra un'enunciazione e la realizzazione pratica dell'enunciato, corre
la transiberiana. Voteranno per Silvio gli impotenti, gli evasori
fiscali parziali e totali, i nullafacenti, i fotogenici, gli
avvocati, i tassisti, i farmacisti, gli spalloni, i dipendenti
Mediaset e Mondadori, i commercialisti. Ma non capiamo, ancora,
perché le donne continuino a votarlo. Inutile fare di ogni erba un
fascio. Occorrerebbe fare proprio un fascio.
E' solo cosi' che si sa esprimere, diversamente dovrebbe spendere DANEE' per comprare un cervello sano.
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