Frau
Merkel ha un diavolo per capello. Stava già pregustando il flusso
inarrestabile degli euro dei ciprioti nelle casse delle banche
tedesche, quando è successo l'irreparabile: il governo di Cipro ha
detto “manco po' cazzo”. Niente prelievi coatti, niente pagamento
di ri(s)catto, nessun torto agli oligarchi russi né ai ricconi
inglesi che, nelle banche dell'isola del Mediterraneo, conservano un
fottio di denaro a tasse zero. Il prelievo forzoso dai conti correnti
dei ciprioti, doveva servire a rifinanziare i prestiti tedeschi, fino
a raggiungere la bella cifra di 5,2 miliardi, a fronte dei 7 di
prestito. Facciamoci a capire, noi che quando vediamo i numeri al
posto delle lettere ci viene un coccolone, ma che affare della minchia è
quello di dare 5,2 miliardi di euro a garanzia di un prestito di 7?
Ma i ciprioti sono diventati Santa Klaus? E dire che da quelle parti
non nevica e le uniche renne che gli abitanti dell'isola hanno visto
in vita loro, è stato grazie a un documentario del National
Geographic. L'impressione è che la signora Merkel, e i tedeschi, non
si stiano rendendo conto dei danni impressionanti che stanno
combinando. L'Europa ormai, è un vecchio continente germanocentrico,
non si muove foglia che Merkel non voglia, e a rimetterci sono,
guarda caso, gli stati in cui i tedeschi amano trascorrere le vacanze
e fare shopping: maledetto vezzo di occupare prima e di colonizzare
poi. Alla Germania, dell'Unione politica europea non frega una mazza.
Di un'Europa con un Parlamento senza veti, men che meno. Di una banca
centrale Europea, in stile Federal Reserve, manco a parlarne perché
poi, la Bce, dovrebbe mettere becco nelle Casse di Risparmio tedesche
e allora, potrebbe rendersi conto che Bernard Madoff era un dilettante e
che le Sparkasse sono un puttanaio succhiasangue. Il crollo, per
l'impero del kaiser sarebbe unico e drammatico. Quindi, l'Europa
germanocentrica, sceglie di non scegliere. Gattopardeggia sperando
che prima o poi, presi con l'acqua alla gola come accaduto ai greci e
ai ciprioti, gli stati dell'unione si rivolgano a Frau Merkel per metterci
una pezza a interessi da cravattari e condizioni aberranti. La
manovra è chiara, lampante, perfino alla luce del sole. Quello che
ci risulta meno chiaro è perché 16 nazioni sovrane debbano
sottostare ai ricatti economici di una. Siamo convinti che la signora
Merkel sia l'unica donna al mondo che riesce, con una mano sola, a
strizzare le palle di sedici capi di stato contemporaneamente, quasi fosse Hermione Granger, studentessa di magia e amica di Harry Potter. Un
record. La riprova che la politica della Germania non funziona, c'è
stata, sui mercati, dopo che il governo cipriota ha deciso di non
toccare i soldi dei cittadini: le borse sono risalite, lo spread è
sceso, l'Euro si è rafforzato. Vale, quindi, la logica sostenuta a
spada tratta dal filo-germanico Mario Monti, che i tagli alle
pensioni, agli stipendi, al welfare, l'Imu, l'aumento dell'Iva non portano
benefici ma disastri? Non vale, parlano i fatti, come Agnesi. Il
ventilato 0,8 per cento di crescita del Pil italiano nel 2013, si è
trasformato in un -1,8 per cento, due punti persi in un colpo solo, mentre nei
carrelli della spesa, gli italiani hanno investito quasi il 5 per
cento in meno, facendo registrare un decremento record di carne e di
pesce. Grazie Monti, grazie Iva, grazie rigore. Domani Beppe Grillo
salirà, per la prima volta in vita sua, al Quirinale. Cosa farà,
dirà, inventerà lo sapremo prestissimo, quella del M5S sarà la
prima forza politica a essere ricevuta nella mattinata, prima del Pdl e, a finire, del Pd. Quello che è certo è che
sarà uno spettacolo. E la giornata di Beppe non finirà una volta
uscito dallo studio del Presidente della Repubblica. Lo attende, a Via
Veneto, David Thorne, l'ambasciatore Usa che di Grillo è un vero e
proprio fan, come ha fatto capire a chiare lettere, agli studenti del
Visconti.
PS. Sul web girano immagini delle Merkel in tutte le pose e con tutti i trucchi possibili. Ce n'è una, un po' discinta, che le è stata scattata durante un incidente con gli slip del costume da bagno. Noi, che siamo gentiluomini sempre, abbiamo invece deciso di scegliere la più istituzionale possibile, quella che guarda tutti dall'alto in basso, sulle mura delle scuole, degli uffici pubblici, dei tram, delle birrerie, dei sexy-shop, degli ospedali, dei taxi, delle latterie, delle pizzerie, delle paninoteche, dei cinema, dei teatri, dei...
Az Max, ma lo sai che nella foto che hai scelto la Merkel non è niente male?
RispondiEliminaCarlo
Oh, Signur!!!
RispondiEliminaMa che c'hai il gusto dell'orrido?
RispondiEliminaAntonio
Secondo me nella Merkel, Carlo ha visto una mamma, protettiva e "nutriente".
RispondiEliminaan
Già, taglia VI, coppa 8...
RispondiEliminaH.