Non ci
sono mai piaciuti i ricatti, men che meno le minacce. Chi ricatta e
minaccia lo fa perché non è sicuro di sé, delle posizioni che ha,
delle proprie idee, per paura. Minacciano e ricattano i mariti
cornuti, le comari maldicenti assetate di persecuzione, i senza palle
che sbraitano ché altrimenti non se li fila nessuno. I preti
minacciano l'inferno e Berlusconi il ritorno dei comunisti. Monti il
default e Bersani il vuoto politico che nuoce all'economia, salvo
leggere le dichiarazioni di Mario Draghi che dice: “La politica
italiana fa paura ai mercati? Non è vero, è la democrazia”. Ci
ricattano con la violenza delle parole e una presunzione che non ha
limiti e noi, i ricatti e le minacce, li subiamo spesso, anche
volentieri. Non si capisce per quale ragione se un italiano si sente
minacciato, si cala le braghe come un servitore qualsiasi al quale il
padrone dovrà frustare il sedere. Ah, il fato! Quanto masochismo
c'è... Siamo un popolo supino, anche nei confronti di quelli che
dovrebbero essere “fermenti rivoluzionari” ma che, alla fine,
rivoluzionari non sono. “Tanto – ci diciamo – la rivoluzione la
farà Beppe Grillo. Lo abbiamo votato. Noi non possiamo mica sporcarci le mani”. Le
ultime affermazioni del leader dei Five Stars, ci lasciano basiti,
sorpresi, un po' sconvolti e leggermente incazzati. Che significa “se
non ci fossimo stati noi, qua sarebbe successo un macello”, che
milioni di italiani armati di smartphone avrebbero dato l'assalto al
Quirinale? Ma per favore... Se non lo hanno fatto in venti anni di
berlusconismo, vuoi che lo facciano ora? L'impressione è sempre
quella che questo popolo abbia bisogno, come il pane, di una guida
sicura, di un leader carismatico da trasformare prima in eroe poi in
santo, tanto un Papa che lo eleggerà al sacro soglio, si troverà
sempre. Le minacce e i ricatti ai giornalisti, ad esempio, ci fanno
imbestialire. Per carità, nessuna rivendicazione corporativa,
d'altronde il berlusconismo è riuscito a sputtanare una professione
meritoria che manco la DC, ma perché prendersela con chi cerca di
fare il proprio lavoro? Mica siamo tutti Minzolini e Sallusti. Mica
tutti siamo finiti in galera in nome della libertà di stampa (sua).
Mica la nostra totalità è sul libro paga di Silvio o di De
Benedetti. Anzi, per dirla tutta, noi non siamo sul libro paga di
nessuno. E sai perché, Beppe? Per non far marchette o per limitarle
al minimo. Cerca di distinguere, per favore, fra chi mente
spudoratamente, e mette in piedi sceneggiate (alla D'Urso, tanto per
capirci), e chi cerca di strapparti un commento, altrimenti non
piglia un euro per campare. Generalizziamo. Sempre. Siamo un popolo
di generalizzatori ad oltranza. “I giudici sono malati di mente”.
“I democrat sono ancora comunisti”. “Gli stilisti gay”. “I
preti pedofili”. “Le donne, meno le mamme e le figlie, zoccole”.
Ragioniamo per grandi categorie, non riuscendo a distinguere, perché
per distinguere occorre pensare, ragionare, confrontarsi, insomma,
discernere. E dopo tutti questi anni di silviesca apartheid, c'è
ancora chi in grado di ragionare? Ma ditelo, c'è qualcuno che ha
capito cosa diavolo vuole fare Grillo? Allora. “Nessun accordo
(perfetto, condividiamo) con i partiti”. Poi. “Vogliamo che gli
altri votino per il nostro programma e non noi per il loro”. Va
bene pure questa. Ma che significa “Quando avremo la maggioranza
assoluta ce ne andremo dal Parlamento”, che l'Italia sarebbe pronta
per un sano periodo di anarchia dell'amore? Che si potrebbe ripetere
l'esperienza di Durruti o di Machno? Vivaddio, firmeremmo ad
oltranza. Ma così non è e, oltre che attendere una risposta alla
nostra richiesta di votare come “uno=uno” per i prossimi passi
del Movimento, ci piacerebbe tanto non ritrovarci fra le scatole gli
industriali della Marca Trevigiana, quei “figuri” imbarazzanti
che invece piacciono tanto alla presunta totalità del popolo della
Rete. Non ci è mai piaciuto chi minaccia, chi ricatta, chi
generalizza. Non è un uomo, solo un'ameba.
vecchio, inguaribile, romantico anarchico...
RispondiEliminaquanto mi piaci!!!
an
lo so, siamo proprio un altro mondo.
RispondiEliminaVania