Non
si candida o ricandida nessuno. E questa è una buona notizia. Se non fosse che
lo stesso desiderio non è stato purtroppo espresso da Berluspony, da D’Alema,
da Casini, da Rutelli, da Veltroni e da Violante, potremmo dire che il sol dell’avvenire
lascerebbe a ben sperare e invece... Sono tutti lì, pronti sulla linea di
partenza, per intraprendere un altro mandato che, sebbene più “povero” dei
precedenti, a lor signori non frega una mazza visto che i privilegi ormai se li
sono portati tutti a casa. Renatina in tutta questa storia, continua a fare la
parte della vittima designata, ha recitato il ruolo anche ieri sera a Ballarò.
Nonostante Fiorito: “La governatora sapeva tutto”, madame Polverinì ha
indossato gli abiti di Giovanna D’Arco (buone le battute di Bersani quando
imita Crozza) e non ha alcuna intenzione di dismetterli anzi, sembra all’improvviso
essere diventata la paladina dell’anticorruzione, un po’ come Totò Cuffaro dell’antimafia.
Chiusa la parentesi Lazio, (si torna a votare e vedremo come la butterà), la
notizia del giorno è quella del rinvio a giudizio per abuso d’ufficio di
Antonio Laudati e del suo sostituto Giuseppe Scelsi, i giudici baresi che
indagavano sull’allegro giro delle escort di Berluspony. I fatti sono noti e si
riferiscono al 2011. L’allora procuratore capo Laudati avrebbe “aiutato
Gianpaolo Tarantini e gli altri indagati nel medesimo procedimento a eludere le
indagini avviate dal sostituto procuratore Giuseppe Scelsi nel procedimento in
corso sulle escort portate da Tarantino a Palazzo Grazioli, nel quale era
coinvolto quale fruitore delle loro prestazioni sessuali il presidente del
Consiglio dei Ministri, onorevole Silvio Berlusconi, al fine di favorire
indirettamente quest’ultimo preservandone l’immagine istituzionale”. Con
Laudati e Scelsi, sono stati rinviati a giudizio anche quattro giornalisti
pugliesi accusati di diffamazione. Adoperando i parametri berlusponeschi,
Laudati e Scelsi sono buoni giudici, seri, onesti, competenti ed equilibrati.
Quelli di Milano invece...
Max è una pia speranza, che qualcosa cambi. L'hai sentita la Polverini ieri sera a Ballarò? Questi sono Max e questi saranno.
RispondiEliminaVania