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mercoledì 26 settembre 2012

Monti non si candida. La Polverini non si ricandida. Forse è la volta buona che vince il Pd. Intanto è stato rinviato a giudizio Laudati, il procuratore insabbiatore delle escort.



Non si candida o ricandida nessuno. E questa è una buona notizia. Se non fosse che lo stesso desiderio non è stato purtroppo espresso da Berluspony, da D’Alema, da Casini, da Rutelli, da Veltroni e da Violante, potremmo dire che il sol dell’avvenire lascerebbe a ben sperare e invece... Sono tutti lì, pronti sulla linea di partenza, per intraprendere un altro mandato che, sebbene più “povero” dei precedenti, a lor signori non frega una mazza visto che i privilegi ormai se li sono portati tutti a casa. Renatina in tutta questa storia, continua a fare la parte della vittima designata, ha recitato il ruolo anche ieri sera a Ballarò. Nonostante Fiorito: “La governatora sapeva tutto”, madame Polverinì ha indossato gli abiti di Giovanna D’Arco (buone le battute di Bersani quando imita Crozza) e non ha alcuna intenzione di dismetterli anzi, sembra all’improvviso essere diventata la paladina dell’anticorruzione, un po’ come Totò Cuffaro dell’antimafia. Chiusa la parentesi Lazio, (si torna a votare e vedremo come la butterà), la notizia del giorno è quella del rinvio a giudizio per abuso d’ufficio di Antonio Laudati e del suo sostituto Giuseppe Scelsi, i giudici baresi che indagavano sull’allegro giro delle escort di Berluspony. I fatti sono noti e si riferiscono al 2011. L’allora procuratore capo Laudati avrebbe “aiutato Gianpaolo Tarantini e gli altri indagati nel medesimo procedimento a eludere le indagini avviate dal sostituto procuratore Giuseppe Scelsi nel procedimento in corso sulle escort portate da Tarantino a Palazzo Grazioli, nel quale era coinvolto quale fruitore delle loro prestazioni sessuali il presidente del Consiglio dei Ministri, onorevole Silvio Berlusconi, al fine di favorire indirettamente quest’ultimo preservandone l’immagine istituzionale”. Con Laudati e Scelsi, sono stati rinviati a giudizio anche quattro giornalisti pugliesi accusati di diffamazione. Adoperando i parametri berlusponeschi, Laudati e Scelsi sono buoni giudici, seri, onesti, competenti ed equilibrati. Quelli di Milano invece...

1 commento:

  1. Max è una pia speranza, che qualcosa cambi. L'hai sentita la Polverini ieri sera a Ballarò? Questi sono Max e questi saranno.
    Vania

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