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mercoledì 6 marzo 2013

Caro Grillo, ti scrivo per dirti che voglio votare...


Caro Beppe
siccome sono un appartenente al vasto popolo della rete, credo di avere diritto anch'io di dire la mia. Oddio, a meno che nel frattempo non sia stata introdotta un'apposita patente, o un certificato rilasciato dalla Questura, stile il passaporto o il porto d'armi, sono convinto di poter affermare, in tutta tranquillità, di essere parte integrante del popolo al quale ti rivolgi e che dici di rappresentare. Da anni, molti meno di te ma poco importa - da queste parti il criterio dell'anzianità non conta - ho un blog (quasi 400mila contatti in quattro anni non li considero pochi), un profilo Facebook, uno Twitter, uno Google Plus, uno LinkedIn, uno YouTube. Non ho attivato un account su MySpace perché non so né cantare né ballare né recitare né far di conto. Che dici, sono autorizzato a considerarmi un facente parte dell'onorevole Rete? Ti scrivo, caro Beppe, perché sono venuto a conoscenza (grazie all'Huffington Post), dell'Articolo 4, Comma terzo, del tuo Non-Statuto. Il suddetto recita: “Il Movimento 5 Stelle non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Esso vuole essere testimone della possibilità di realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità degli utenti della Rete il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi”. Per quanto sopra detto, certificato da un Non-Statuto comunque vincolante, devo intendere che anche i rappresentanti del tuo Movimento, non essendo stati eletti secondo quanto previsto dal succitato articolo e comma, non potevano (possono) rappresentare alcunché, tanto meno il popolo della Rete che, in modo palesemente “non totale”, non ha preso parte all'elezione di onorevoli e senatori del Movimento 5 Stelle. Rivendico, quindi, il mio diritto-dovere di partecipare almeno alla consultazione che porterà alla condivisione o no, dei punti a te proposti dall'onorevole Piergigi (è una mania da blogger storpiare i nomi, vero Beppe?) Bersani, essendo io uno come uno di voi. Uno è uno e vale uno. Attendo, caro Beppe, notizie in merito. 
Nella speranza che vorrai accogliere la mia richiesta, per non essere costretto a perdere la stima in te che hai fatto una sola cazzata, un Non-Statuto senza senso, e per far valere soprattutto il mio diritto di cittadino reale e non virtuale. Uno è uno e io sono uno. Un altro è Don Andrea Gallo. E tu sai quanto conti il “pretaccio” della tua città...

PS. Una domanda irriguardosa. Caro Beppe, ma gli industriali della Marca Trevigiana presenti lunedì sera da Formigli, entreranno a far parte del M5S così, senza un referendum del popolo della Rete? No, tanto per sapere...

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