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giovedì 21 marzo 2013

Cipro blocca la rapina germanica. Angela Merkel furibonda: “Nein, cazzen”! E Grillo sale al Quirinale.


Frau Merkel ha un diavolo per capello. Stava già pregustando il flusso inarrestabile degli euro dei ciprioti nelle casse delle banche tedesche, quando è successo l'irreparabile: il governo di Cipro ha detto “manco po' cazzo”. Niente prelievi coatti, niente pagamento di ri(s)catto, nessun torto agli oligarchi russi né ai ricconi inglesi che, nelle banche dell'isola del Mediterraneo, conservano un fottio di denaro a tasse zero. Il prelievo forzoso dai conti correnti dei ciprioti, doveva servire a rifinanziare i prestiti tedeschi, fino a raggiungere la bella cifra di 5,2 miliardi, a fronte dei 7 di prestito. Facciamoci a capire, noi che quando vediamo i numeri al posto delle lettere ci viene un coccolone, ma che affare della minchia è quello di dare 5,2 miliardi di euro a garanzia di un prestito di 7? Ma i ciprioti sono diventati Santa Klaus? E dire che da quelle parti non nevica e le uniche renne che gli abitanti dell'isola hanno visto in vita loro, è stato grazie a un documentario del National Geographic. L'impressione è che la signora Merkel, e i tedeschi, non si stiano rendendo conto dei danni impressionanti che stanno combinando. L'Europa ormai, è un vecchio continente germanocentrico, non si muove foglia che Merkel non voglia, e a rimetterci sono, guarda caso, gli stati in cui i tedeschi amano trascorrere le vacanze e fare shopping: maledetto vezzo di occupare prima e di colonizzare poi. Alla Germania, dell'Unione politica europea non frega una mazza. Di un'Europa con un Parlamento senza veti, men che meno. Di una banca centrale Europea, in stile Federal Reserve, manco a parlarne perché poi, la Bce, dovrebbe mettere becco nelle Casse di Risparmio tedesche e allora, potrebbe rendersi conto che Bernard Madoff era un dilettante e che le Sparkasse sono un puttanaio succhiasangue. Il crollo, per l'impero del kaiser sarebbe unico e drammatico. Quindi, l'Europa germanocentrica, sceglie di non scegliere. Gattopardeggia sperando che prima o poi, presi con l'acqua alla gola come accaduto ai greci e ai ciprioti, gli stati dell'unione si rivolgano a Frau Merkel per metterci una pezza a interessi da cravattari e condizioni aberranti. La manovra è chiara, lampante, perfino alla luce del sole. Quello che ci risulta meno chiaro è perché 16 nazioni sovrane debbano sottostare ai ricatti economici di una. Siamo convinti che la signora Merkel sia l'unica donna al mondo che riesce, con una mano sola, a strizzare le palle di sedici capi di stato contemporaneamente, quasi fosse Hermione Granger, studentessa di magia e amica di Harry Potter. Un record. La riprova che la politica della Germania non funziona, c'è stata, sui mercati, dopo che il governo cipriota ha deciso di non toccare i soldi dei cittadini: le borse sono risalite, lo spread è sceso, l'Euro si è rafforzato. Vale, quindi, la logica sostenuta a spada tratta dal filo-germanico Mario Monti, che i tagli alle pensioni, agli stipendi, al welfare, l'Imu, l'aumento dell'Iva non portano benefici ma disastri? Non vale, parlano i fatti, come Agnesi. Il ventilato 0,8 per cento di crescita del Pil italiano nel 2013, si è trasformato in un -1,8 per cento, due punti persi in un colpo solo, mentre nei carrelli della spesa, gli italiani hanno investito quasi il 5 per cento in meno, facendo registrare un decremento record di carne e di pesce. Grazie Monti, grazie Iva, grazie rigore. Domani Beppe Grillo salirà, per la prima volta in vita sua, al Quirinale. Cosa farà, dirà, inventerà lo sapremo prestissimo, quella del M5S sarà la prima forza politica a essere ricevuta nella mattinata, prima del Pdl e, a finire, del Pd. Quello che è certo è che sarà uno spettacolo. E la giornata di Beppe non finirà una volta uscito dallo studio del Presidente della Repubblica. Lo attende, a Via Veneto, David Thorne, l'ambasciatore Usa che di Grillo è un vero e proprio fan, come ha fatto capire a chiare lettere, agli studenti del Visconti.

PS. Sul web girano immagini delle Merkel in tutte le pose e con tutti i trucchi possibili. Ce n'è una, un po' discinta, che le è stata scattata durante un incidente con gli slip del costume da bagno. Noi, che siamo gentiluomini sempre, abbiamo invece deciso di scegliere la più istituzionale possibile, quella che guarda tutti dall'alto in basso, sulle mura delle scuole, degli uffici pubblici, dei tram, delle birrerie, dei sexy-shop, degli ospedali, dei taxi, delle latterie, delle pizzerie, delle paninoteche, dei cinema, dei teatri, dei...

5 commenti:

  1. Az Max, ma lo sai che nella foto che hai scelto la Merkel non è niente male?
    Carlo

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  2. Ma che c'hai il gusto dell'orrido?
    Antonio

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  3. Secondo me nella Merkel, Carlo ha visto una mamma, protettiva e "nutriente".
    an

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  4. Già, taglia VI, coppa 8...
    H.

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